Penso che abbiamo sempre immaginato la scuola come un luogo sicuro, presidiato dagli educatori, diciamo uno spazio intangibile per qualunque pensiero criminale. Da oggi dobbiamo porci il problema. Per questo e' indispensabile capire chi e' il nemico che si e' nascosto e ha messo in piedi questo attentato. Non dobbiamo inseguire fantasmi, dobbiamo capire qual e' l'identikit di questi assassini.

Ora la risposta alle attivita' investigative delle forze dell'ordine e della magistratura, a tutti noi spetta il compito di stringerci attorno alla citta' di Brindisi , ferita al cuore, e alle famiglie dei giovani colpiti"