A giocare con il conflitto sociale qualche volta ci si brucia. Non è lui la vittima.
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Difatti se ci pensate bene la chiave della sua vittoria è sempre stata la contrapposizione frontale e il conflitto sociale permanente. Nel 2006, dato ormai per sfacciato improntò la campagna elettorale sul "nuovo 1948" e sul pericolo della "sovietizzazione" dell'Italia. Difatti in questo modo portò a votare una parcentuale che varia secondo me tra il 5 o il 6 che se ne sarebbe stata a casa scontenta del suo governo riuscendo quasi a vincere le elezioni.
Lui è il primo fautore della linea dell'esasperamento del conflitto sociale, come dimenticare le innumervoli dichiarazioni sulla Corte Costituzionale, sul CSM, sul Presidente della Repubblica, sui Magistrati, sull'Opposizione e sui Comunisti (coloro che indistintamente non la pensano come lui) ! E' chiaro che in un momento di crisi e stallo del suo Governo in cui nessuna risposta è stata data nè ai disoccupati nè alle aziende che chiudono vi è un solo modo per mantenersi a galla. Fomentando appunto il clima d'odio che vige in Italia da quando lui si è candidato per la prima volta. Utilizzando la leva vincente dello scontro sociale affinchè in Italia non si parli dei problemi che attanagliano le aziende, le famiglie e i giovani ma puntando sul suo rapporto conflittuale con la società e con i cattivi "comunisti". La colpa del suo NON-GOVERNO non è dell'incompetenza sua e dei suoi ministri, inutili burattini, ma di tutti gli altri organi dello Stato che lo attaccano.
{affiliatetextads 1,,_plugin}Lui è la vittima, colui al quale le normali prassi repubblicane e costituzionale non permettono ad erigersi come un Duce. La colpa è quindi della Costituzione Comunista che lui provvederà a cambiarla "anche da solo". La colpa non è dei suoi Yes_Man che hanno ruoli pubblici solo perchè non pongono problemi ma effettivamente di competenze ne hanno ben poche (Bondi-La Russa-Gelmini-Brunetta-Quagliarello-Alfano-Carfagna-ETC). La colpa è delle aziende a lui non sottomesse che secondo la sua logica dovrebbero chiudere. Come dimenticare l'invito fatto qualche settimana fa ad una platea di imprenditori di non fare pubblicità su un gruppo editoriale a lui concorrente? E come dimenticare l'utilizzo in modo calunnioso, con titoli troppo forti e al limite del buon gusto, dei suoi giornali e del suo gruppo editoriale che di fatto è una clava da dare in testa ai suoi oppositori di ogni genere e tipo che rientrano nel grande calderone dei comunisti? Senza dimenticare poi l'utilizzo della tv di stato per la sua propaganda politica con le continue provocazioni senza precedenti del suo fido Scodinzolini, pardon Minzolini che fa gli editoriali per screditare questo o quello che parlano contro il Grande Venditore Supremo.
Poi qualche malato psichiatrico o mitomane c'è sempre, prima il tripiede nel 2005, ora la statuetta del duomo nel 2010. Che cosa è questo se non esasperazione e utilizzo improprio del conflitto sociale? Ma anche ad un mago pubblicitario come lui qualche volta il gioco sfugge di mano e giocandoci troppo a lungo qualche cosa può andare può andare storta. Certo ci sarà da verificare le misure di sicurezza e fa specie che un mitomane possa cosi' avvicinarsi al Presidente del Consiglio arrivando addirittura a colpirlo in volto.
Ma questo non è che parte del suo gioco. Infine chi è causa del suo mal, pianga se stesso.