Carlantino riscrive la propria storia. Mercoledì 23 maggio, presentazione del volume di De Benedittis sulla campagna di scavi 2011
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Con questo nuovo lavoro, lo studioso fa il punto sulla seconda campagna di scavi che ha fatto seguito a quella del 2008 condotta da Alessandro di Muro, studioso e docente dell’Università della Calabria, che ha portato alla luce un edificio ecclesiastico a navata unica con annesse cappelle laterali di notevole interesse storico. Il nuovo libro di De Benedittis sarà presentato da Carlo Ebanista, docente di Archeologia Medioevale della Facoltà di Scienze Umane e Sociali dell’Università degli Studi del Molise. Alla presentazione interverranno il sindaco di Carlantino Dino D’Amelio e Francesco Paolo Maulucci del Centro Operativo per l’Archeologia della provincia di Foggia.
Lo stesso Maulucci, pochi anni fa, ha scritto il libro “Annibale al Fortore - Ricerche storico-archeologiche nel Comune di Carlantino” con il quale, ancora una volta, ha riportato l’attenzione sull’ipotesi che la battaglia di Canne non si sia svolta nei pressi di Canosa ma vicino al centro carlantinese. A tal riguardo, infatti, esistono diversi studi e molti fonti che dimostrerebbero che la famosa battaglia, combattuta tra i romani e i Cartaginesi comandati da Annibale, si svolse lungo il fiume Fortore e non sulle rive del fiume Ofanto, così come si è sempre sostenuto. Lo scontro, avvenuto nel 216 a.C., vide la sconfitta dei romani con più di 50mila soldati morti in battaglia. A Carlantino, negli ultimi anni, è venuta a galla un’enorme ricchezza archeologica, in parte ancora da valorizzare. L’anno scorso, sempre presso Monte San Giovanni, è stata effettuata un’altra campagna di scavi grazie al lavoro svolto da 20 studenti della Facoltà di Beni Culturali dell’Università del Molise.
“Crediamo molto nell’utilità della ricerca storica e nell’opportunità che nuovi scavi non solo ci svelino particolari inediti della nostra storia, ma contribuiscano anche a incrementare l’interesse culturale verso i Monti Dauni. Stiamo investendo in questo settore perché siamo convinti che possa costituire un elemento di traino per un possibile sviluppo del territorio”, ha dichiarato il sindaco Dino D’Amelio.