Loredana Capone alla centrale Enel di Cerano: "Chiediamo il federalismo energetico"
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Sono queste le parole con le quali la vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone ha portato il saluto della Regione Puglia all'evento di posa della prima pietra del carbonile coperto nella centrale Federico II di Cerano. Si tratta di un investimento da 120 milioni di euro, fortemente richiesto dagli enti locali a salvaguardia dell'ambiente, la cui costruzione si svolgerà nell'arco di 39 mesi.
"La centrale di Cerano - ha detto la vicepresidente - è stata vista all'epoca della sua costruzione come un monumento, infatti è stata intitolata a Federico II, ma questo monumento è risultato troppo impattante per le comunità locali, per questo chiediamo ad Enel responsabilità sociale di impresa e rispetto per l'ambiente. Fortunatamente abbiamo riscontrato da parte della società disponibilità al dialogo con le istituzioni locali. Oggi domandiamo ad Enel di impegnarsi sempre di più in questo dialogo e di investire in tal senso".
Loredana Capone ha poi ricordato il grande impegno della Regione Puglia nella promozione delle fonti rinnovabili. "Da anni - ha sottolineato - auspichiamo un piano per l'energia da parte del governo fino al 2025, come ha fatto la Germania, purtroppo ad oggi questo non è avvenuto. Nel frattempo la Puglia ha moltiplicato di anno in anno la produzione di rinnovabili tanto che abbiamo chiesto ad Enel di ampliare la rete per sostenere le connessioni. Per farlo la società ha progettato investimenti da 35milioni di euro. Allo stesso tempo la copertura di carbonile risponde alle esigenze di salute e di tutela dell'ambiente avvertita dalle comunità locali.