Il Consiglio regionale della Puglia ha approvato e data via libera, con 37 voti a favore e 3 astenuti, il bilancio di previsione dell’anno finanziario 2015 e quello pluriennale 2015-2017. Molti i tagli alle spese soprattutto per quanto riguarda la sanità, il diritto allo studio e le agevolazioni per il mutuo prima casa.

Le priorità della regione Puglia sono l’Acquedotto Pugliese e gli Aeroporti di Puglia ai cui fondi rischi confluiranno la maggior parte dei cinque miliardi di avanzo del bilancio 2014. Il bilancio 2015 prevede spese pari a 21.463.417,10 euro in termini di competenza e 31.416.808,01 in termini di cassa. Un documento approvato con ipoteca in vista anche dei tagli della legge di stabilità e in cui sono state inserite due clausole, che prevedono meccanismi di deroga per arginare e far fronte ad eventuali necessitò di spese e stanziamenti non previsti.
Addizionali regionali
Le aliquote Irpef degli addizionali regionali e dell’Irap sono state aumentate di 0,92 punti percentuali. Restano esenti come previsto dalla legge regionale 460/1997, gli enti commerciali, le Onlus e le Asp. Per quanto riguarda le detrazioni per carichi di famiglia, relativamente agli addizionali regionali sarà pari a 200 euro per i cittadini con più di tre figli a carico a cui vanno aggiunti 375 euro in caso di disabili.
Meno agevolazioni per le famiglie 
Il nuovo documento programmatico non prevede agevolazioni per il mutuo prima casa, ma coloro che hanno bisogno un finanziamento perché vogliono ristrutturare l’abitazione o accende un mutuo per l’acquisto della prima casa possono consultare siti
come ad esempio questo, dove troveranno le proposte finanziarie dei vari istituti di credito.

Consorzi di bonifica e mutuo presso BEI
La regione con il nuovo bilancio ha emanato disposizioni per l’estinzione delle Comunità montane, per l’attribuzione di maggiori funzioni amministrative agli enti autonomi locali e ha stanziato 5 milioni di euro per la copertura delle spese di funzionamento dei Consorzi di bonifico. Inoltre è stata anche approvata l’accensione di un mutuo presso la Banca Commerciale Europea, al fine di far fronte alle spese di programmazione del periodo 2014-2020.