Nella nota si annuncia che associazioni, movimenti e forum, dopo le festività natalizie avvieranno «una forte mobilitazione della comunità brindisina in tutte le sue espressioni (società civile, forze politiche e sindacali, associazioni religiose e culturali) che insieme alle amministrazioni locali ed alla Regione Puglia faccia sentire la protesta della nostra gente per quanto sta avvenendo e chieda al Governo di mettere fine a questa nefanda aggressione in danno della nostra terra».

{affiliatetextads 1,,_plugin}La decisione della Commissione Via - si sottolinea - «sconcerta soprattutto perchè, tra l'altro, non ha neanche tenuto conto del mancato adempimento da parte della Brindisi Lng alla richiesta di integrazioni, facendo specifico riferimento alla ineludibile richiesta fatta in termini perentori, dalla stessa Commissione Via, sull'aggiornamento del Nulla Osta di Fattibilità». «Ci conforta tuttavia il fatto - viene evidenziato - che la vicenda del rigassificatore, contrassegnata da documentati abusi e da ammesse corruzioni, è tuttora all'esame della giustizia ordinaria la quale continua a mantenere sotto sequestro le cose ed i luoghi sui quali si sarebbe estrinsecata l'attività criminosa».

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