Masseria Todisco: I Suoi Cinquecenteschi Battenti Riaprono per " Scrittori e Paesaggi di Puglia - I Luoghi della Memoria"
- Dettagli
- By Vincenzo Ludovico
- Categoria: Attualità Regionale e Nazionale
- Visite: 2198
Statte (Ta) – Sabato 20 giugno 2015 presso la cinquecentesca “ Masseria Todisco ”, ha avuto luogo l’evento culturale – incontro con l’autore Dott. Vincenzo Antonio Greco, presidente dell’Associazione Culturale “Terra delle Gravine ”. Tale evento di presentazione, nasce dal format denominato “ Scrittori e Paesaggi di Puglia – I Luoghi della Memoria ”. Il progetto in questione è nato dall’unificare passione e volontà del Dott. Greco originario di Carosino, medico specializzato in malattie infettive, dirigente medico legale presso l’Inps di Taranto, collaboratore del Gruppo Umanesimo della Pietra, nonché scrittore, che da sempre ha rappresentato una figura cardine nell’assetto storico ed urbanistico della storia locale del Comune di Statte, andando a ritrovare piccoli frammenti di quelle tessere che un po’ alla volta, vanno a ricostruire il grande mosaico della storia locale stattese. Secondo lo storico locale e scrittore, nel periodo Normanno, il territorio di Statte veniva sottoposto a Vincolo Demaniale e veniva affittato nel periodo estivo dalla tesoreria del Regno per uso pascolativo ai possessori di greggi. Ai Signori locali, era permesso solo di precintarne solo una parte e successivamente cominicarono a sorgere recintazioni abusive con all’interno abitazioni fortificate con all’interno i Signori gestori. Col passare del tempo l’edificazione di fortificazioni aumentarono e fu così che sorse la fortificazione di Sant’Angelo a Migliaro, l’attuale Masseria Todisco difesa da Vucchiara e la Masseria Giranda difesa da La Noce. Nel XVI sec.le fortificazioni si svilupparono sempre di più fino a quando i proprietari invece di pagare il tributo al Demanio, stipularono contratti con i Signori locali e si ebbero i primi casali fortificati vissuti per tutto l’anno, attrezzati e sfruttati in loco le numerose risorse terriere e fu così che nacquero le Masserie Fortificate. Ciascun capolavoro di Antonio Vincenzo Greco, assume all’interno delle proprie pagine, luoghi storici legati a personaggi relamente esistiti vincolati a storie reinterpretate. Teatro della presentazione, è stata la Cappella votiva intitolata alla Madonna del Monte Carmelo fatta erigere da Donato Tedesco, feudatario e propiretario della masseria nel XVI sec. da cui deriva anche l’antico nome, cappella, dunque, appartenente al complesso della sopracitata masseria. Tema della serata, dunque, è stata la presentazione del libro denominato “ Le Notti di Masseria Vallenza Don Nicola è Ritornato ed altri Racconti di Baroni, Massari e Miserabili ” creata dalla sinergia tra il dott. Greco e il prof. Aldo Galeano, presidente dell’Associazione Culturale “Gruppo Anonimo ’74 ” di Monteiasi che ha moderato la presentazione del libro, recitando alcuni passi tratti dal V Canto dell’Inferno della Divina Commedia di Dante, che quest’anno ha raggiunto il settecentocinquantesimo anniversario della sua nascita. Ma tornando al testo presentato in tale evento, c’è da dire che l’opera storica in questione, costituisce la seconda parte di una trilogia fatta esordire già nel 2009 con un altro romanzo storico denominato “ Don Pietro E’ Morto Ed Altri Racconti Tarantini ” lo scrittore in queste pagine riassume alcuni aneddoti realmente accaduti nella seconda metà del 1700, periodo cronoligico in cui la masseria ha presentato il massimo fervore. Infatti lo scrittore descrivendo alcune scene ambientate proprio in Masseria Todisco, mette in relazione leggendo alcuni brani, la vicenda autobiografica di Don Ciccio Calò, che nella seconda metà del 1700 fu il feudatario più ricco del contesto tarantino e che contribuì a lanciare la masseria nel suo assetto politico ed economico. In questo romanzo storico, l'autore ricalca le vicende nate tra le mura fortificate delle masserie nella provincia tarantina, enunciando storie realmente accadute nel corso del 1700 basandosi inoltre su miti, leggende e costumi locali raccolti dalla memoria storica, passeggiando per i campi agresti della Terra delle Gravine. Nel corso della calorosissima serata, c’è stata inoltre una parte d’animazione curata dal musicista Angelo Suma, dagli attori Dino Spadaro e Giulia Fonzone, dalla professoressa Lucia Calabrese e dalla giornalista Roberta Criscio , lettori che hanno narrato e recitato alcuni brani tratti dall’ opera, con riferimenti riguardanti degli aneddoti legati alle vicende del massaro Pietro Brigante, che nell'arco di tutta la sua vita fu miracolosamente salvato per ben tre volte da un giovane di origine grottagliese, costretto a condurre una vita senza meta per le campagne per via del suo esilio dalla madrepatria a seguito della rivolta popolare contro il principe Cicinelli, realmente avvenuta in Grottaglie nel 1734. Dai passi recitati, si evince una storia molto triste e malinconica, vissuta dallo stesso Don Nicola Resta, che nel settembre del 1777 compie il suo ritorno nella terra d’origine, essendo stato venti anni prima fuggito in preda ad’una impossibile passione amorosa. In seguito alla sua mancanza, i parenti si sono impossessati dei possedimenti di zio Don Oronzo, suo zio, sua eredità per diritto di nascita. Consapevole dei pericoli cui Nicola sarebbe esposto in caso d’un intempestivo rientro in città, il suo amico Tonino lo conduce a Vallenza, un piccolo agglomerato urbano del complesso di masserie ai piedi dei monti dell’allora Martina Franca. Nel corso della settimana trascorsa, lo stesso Don Nicola dalla bocca di alcuni massari che ogni sera si riuniscono attorno al focolare agreste, percepisce storie legate alla loro gioventù. Storie che lo rimandano indietro nel tempo trascorso felicemente in quelle terre, grazie alle quali riaffiora un valoroso senso d’appartenenza, capace d’infondergli la forza necessaria a battersi per poter rimettere le cose a loro posto e di riprendere in mano le redini del patrimonio della terra d’origine. Ritornando alla serata, c’è da dire che a fare da cornice all’intero evento culturale è stata laMostra fotografica denominata “Masserie e Dintorni “ curata dai fotografi Giancarlo, Wladimiro e Mimmo Pappone, presidente del circolo fotografico Controluce del Comune di Statte, che hanno messo a disposizione degli utenti visitatori alcuni pannelli espositivi con scatti unici ed emozionanti di alcune masserie tra le più belle di Statte. Il singolare evento, dunque, è nato dalla sinergia instaurata tra l’attuale Amministrazione Comunale di Statte targata dott. Angelo Miccoli, dagli Assessorati alla Cultura, Pubblica Istruzione e Attività Produttive nella persona dell’Avv. Armando Grassi, dall’Associazione “Amici della Biblioteca di Statte”, dall’Operatrice Culturale dott.ssa Agnese Giandomenico, bibliotecaria della Biblioteca Civica di Statte, dall’Associazione Gruppo Anonimo ’74 di Monteiasi, nella persona del prof. Aldo Galeano, da Aldo Roberti e Marika Albano che hanno allestito un angolo per la degustazione dei prodotti tipici locali e dagli attuali proprietari Domenico e Ferdinando Fischetti, che cooperando in sinergia hanno materialmente ripulito e lavato la chiesa votiva, spazzato l’aia della masseria che è stata riaperta al pubblico dopo oltre trent’anni, rendendo l’intera area agibile e fruibile ai visitatori, nonché progettare ed organizzare l’intero evento culturale. L’organizzatrice dell’evento, la Dott.ssa Agnese Giandomenico in qualità di bibliotecaria della Biblioteca Civica di Statte, rilasciando un’intervista, ha decantato una sinossi del romanzo storico del Dott. Greco, informando i lettori che ciascun personaggio descritto nell’opera è strettamente legato a vicende realmente accadute nella Terra delle Gravine e nello specifico a Masseria Todisco, facendo dedurre, inoltre, che codesto evento è stato solo il primo di una lunga serie di futuri incontri dal tema bucolico, georgico e non, preannunciando che aderendo al progetto “ Il Presidio del Libro ”, molto probabilmente il 25 e 26 settembre 2015 per la “Festa Del Lettore e del Libro”, Masseria Todisco sarà nuovamente teatro di un interessantissimo evento culturale dal tema “ Parole Sacre ”. Da un’altra intervista rilasciata dall’Assessore Avv. Armando Grassi, si evince che è in fase di progettazione un altro progetto culturale riguardante la Masseria Todisco, che è quello di adibire assieme agli attuali proprietari, un’intera ala ben conservata a museo etnografico della civiltà contadina favorendo a tale masseria l’ingresso ad un circuito di masserie didattiche, permettendo alle future generazioni una fedele storia locale del patrimonio artistico, paesaggistico ed architettonico della Terra delle Gravine.
Strepitoso successo, dunque, quello di sabato 20 giugno 2015, alla presentazione del romanzo storico “Le Notti di Masseria Vallenza Don Nicola è Ritornato ed altri Racconti di Baroni, Massari e Miserabili” dell’autore dott. Antonio Vincenzo Greco, presso la Masseria Todisco nel Comune di Statte.