Otranto, i Santi Martiri allegoria di un presente drammatico che scorre davanti ai nostri occhi. Tutto questo e altro è "Allegoria" il romanzo di Walter Cerfeda, edito da Il Raggio Verde edizioni. Il tour, partito da Presicce, questa sera approda a Patù, nel Palazzo Liborio Romano con la direzione culturale di Luigina Paradiso.
L'evento, patrocinato dal Comune di Patù, vedrà l'autore dialogare con il giornalista Nello Wrona direttore della collana "Futuro Anteriore" e la giornalista Antonietta Fulvio direttore responsabile della rivista "Arte e Luoghi". Le letture saranno a cura dell'attrice Elisa Maggio, accompagnamento musicale e canto a cura di Luca Colella.
Il tour continuerà poi a Firenze il 5 maggio presso l’Istituto Stensen – Sala della Biblioteca dei Gesuiti, il 6 maggio (ore 21.00) con lo scrittore Angelo Ferracuti nel Palazzo Comunale di Montegranaro (Fermo). L’8 maggio l’autore Walter Cerfeda, invece, presentato da Maria Pia Beani presidente dell’Università Popolare sarà ad Ascoli ospite della Libreria Rinascita.
Narratore e saggista, con il suo ultimo lavoro Walter Cerfeda sceglie di trattare il romanzo andando a rileggere una pagina dolorosissima di Storia, la presa di Otranto nel 1480 e la mattanza dei Santi Martiri. Il libro, impreziosito dalla copertina dell'artista Tonino Caputo, non è solo ricostruzione del passato: «è un romanzo intriso di attualità che attraverso la lettura di quelle vicende permette di leggere quelle di oggi. Allegoria è il completamento del bel romanzo di Maria Corti ed anche, credo, la prima opera narrativa sull’Isis, tema affrontato fin qui in chiave saggistica e solo indirettamente sviluppato da Houellebecq in “Sottomissione”» – spiega lo scrittore pugliese che vive tra le Marche e il Salento.

«Cominciando da Otranto, – si legge nella prefazione di Nello Wrona – perché Otranto anticipò secoli fa il nostro feroce presente, e perché dopo Otranto, e nonostante Otranto, la Storia si è ripresentata e ora fatalmente e per oscena ignoranza la dobbiamo ripetere: un inferno domestico e planetario, dove ci conduce con ironia e pietà Walter Cerfeda, che indaga le mezze verità e le bugie levantine, tra eserciti, papi, re, sultani e cancellerie, cioè il lato oscuro e meno esplorato di quella mattanza del 1480, che sembra accaduta invano. »

Nato a Bari nel 1947, Walter Cerfeda vince nel 1967 ilPremio “Firenze” con Il diaframma dell’infelicità (ed. Kursaal).Ha all’attivo numerose pubblicazioni: L’altra faccia della rifondazione e L’accordo della discordia (Ediesse 1988); Un nuovo contratto sociale (Ediesse 1992); Lunedì (Albatros 2009); I pupari (Albatros 2009), opera finalista al Premio “Mario Soldati”, menzione d’onore al Premio “Le Muse” di Pisa, terzo posto per opera inedita al Premio “Città di Castello”; Solstizio d’inverno (Albatros 2010); Senza preavviso (Manni 2012); La nuova Europa (Ediesse 2013); Domani (Albatros 2014). Collabora inoltre con numerose riviste nazionali e internazionali.
Web: www.ilraggioverdesrl.it