"Libri sotto l'aranceto - il profumo delle parole" è la rassegna ideata dalla casa editrice Il Raggio Verde in collaborazione con Assa, associazione per la salvaguardia di Acaya diretta da Antonio Carlino, incontri con gli autori e le loro storie da leggere e da vivere nelle sere d'estate sotto il bellissimo aranceto dell'associazione nei pressi di Piazza Castello ad Acaya (Vernole- Lecce). Due gli incontri previsti per il mese di luglio  Francesco Rella con il suo "Voglie Mancine" che apre la rassegna il 15 luglio e Walter Cerfeda con il suo "Allegoria" sarà ospite il 22 luglio presentato da Maurizio Nocera.

Si inizia dunque con "Voglie Mancine", una serata dedicata alle storie dei personaggi raccontati da Rella, nel suo romanzo d'esordio, una commedia all'italiana che racconta nuovi e vecchi drammi tra ironia, leggerezza e desiderio di amore e di libertà.  "Al centro del romanzo - scrive la giornalista Valeria Mingolla che dialogherà con l'autore - è la crisi matrimoniale e tutto ciò che essa comporta. Insomma l'effetto domino parte da qui mentre il resto sembra quasi da copione: uomini in piena crisi esistenziale, donne frustate, tradimenti a gogò, genitori che si comportano da figli e figli che si comportano da genitori"

L'incontro, con inizio alle 21, sarà seguito da una degustazione di frise al pomodoro e vino bianco. Ingresso libero.



Note biografiche sugli autori

Francesco Rella
Laureato in Scienze economiche e bancarie presso l’Università del Salento, Francesco Rella vive a Galatina. È giornalista pubblicista. Ha lavorato per un decennio nel settore della bancassicurazione, occupandosi di formazione del personale bancario in ambito assicurativo.
È stato direttore responsabile di testate giornalistiche salentine di carattere sportivo edi critica politico–amministrativa. Attualmente scrive per il "Nuovo Quotidiano di Puglia". Voglie mancine è il suo romanzo d’esordio, di cui ha realizzato anche la sceneggiatura.

 

Walter Cerfeda. Nato a Bari nel 1947, vive tra le Marche e il Salento. Narratore e saggista, ha vinto il Premio “Firenze” nel 1967 con Il diaframma dell’infelicità (ed. Kursaal), pubblicando in seguito L’altra faccia della rifondazione e L’accordo della discordia (Ediesse 1988); Un nuovo contratto sociale (Ediesse 1992); Lunedì (Albatros 2009); I pupari (Albatros 2009), opera finalista al Premio “Mario Soldati”, menzione d’onore al Premio “Le Muse” di Pisa, terzo posto per opera inedita al Premio “Città di Castello”; Solstizio d’inverno (Albatros 2010); Senza preavviso (Manni 2012); La nuova Europa (Ediesse 2013); Domani (Albatros 2014). Collabora con numerose riviste nazionali e internazionali.