Luoghi, identità e memorie. Sull'uscio di casa
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- By af
- Categoria: Attualità Regionale e Nazionale
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Si intitola "Sull'uscio di casa - tre sguardi tre storie andata e ritorno" di Nico Maggi Anna Paola Pascali Vita Silvestri il terzo titolo della collana Storie e Natura diretta da Giusy Petracca per Il Raggio Verde edizioni. Il libro sarà presentato in anteprima a Melendugno il 22 agosto, ore 20, nella sala convegni della Scuola media “G. Mazzini” in via San Giovanni. Dopo i saluti istituzionali dialogheranno con gli autori il sociologo Mario Perrone lo psicologo Giovanni Bruno.
Il 24 agosto, invece, approda nel borgo di Acaya per “Libri sotto l’aranceto – il profumo delle parole” la rassegna ideata dalla casa editrice Il Raggio Verde e Assa l’associazione per la valorizzazione e la salvaguardia di Acaya, presieduta da Antonio Carlino. La serata con inizio alle ore 21 sarà seguita da una degustazione di frise al pomodoro e vino bianco.
“Partendo da storie diverse - scrive il sociologo Mario Perrone in prefazione, - il volume ricostruisce nella sostanza un quadro generale di vita di un piccolo paese del Sud, con le sue problematiche sociali culturali, con le sue contraddizioni e spesso con il suo retaggio storico culturale, che inconsapevolmente diviene fonte di discriminazione sociale, in particolar modo sulla propria identità sociale e sessuale. Un’identità spesso negata, nascosta, per paura di sentirsi diversi, offesi, emarginati. Il libro offre un quadro realistico di un vissuto storico di tre amici che, come in un film, posano il loro sguardo in modo trasversale sulla vita sociale di un territorio che è anche il nostro”.
Al centro dei tre racconti la casa, nido, rifugio, luogo della memoria. “Ma la casa, a volte, è anche il luogo dell’assenza, dell’infanzia perduta e ritrovata dei traumi grandi e piccoli vissuti in quelle mura” - si legge nella postfazione curata dallo psicologo Giovanni Bruno, che aggiunge: “Sono temi che attraversano i tre testi e che quasi diventano luoghi fisici dove il lettore si muove identificandosi con i personaggi, confrontandosi continuamente con la propria storia”.
Nico Maggi, Anna Paola Pascali, Vita Silvestri tutti originari di Melendugno non si sono conosciuti tra le vie del paese al quale sono legati, ma anni dopo sul web grazie alla loro comune passione per la poesia e per la scrittura. Questo libro è il secondo progetto editoriale che li vede insieme; lo scorso anno sono stati, infatti, tra i protagonisti di C’è facebook per te - emozioni e pensieri condivisi in rete, sempre edito da Il Raggio Verde. La condivisione in questo nuovo progetto è ancora più profonda perché è una sorta di viaggio a ritroso nel tempo dell’infanzia e della giovinezza, un’occasione per riannodare i fili della memoria eppure restare lì, su quell’uscio di casa che per certi versi non è più possibile oltrepassare. La bella immagine in copertina, lo scatto del fotografo Matteo Schiavo anche lui di origini melendugnesi, sintetizza i contenuti del libro: un uscio diroccato che si apre sul mare che ciascuno si ritrova dentro: il mare come metafora del liquido amniotico ma anche simbolo di forza come quella che ciascun autore ha trovato dentro di sé per superare le avversità e la dolorosa esperienza dell’emarginazione per poter costruire il proprio presente.
Si intitola "Sull'uscio di casa - tre sguardi tre storie andata e ritorno" di Nico Maggi Anna Paola Pascali Vita Silvestri il terzo titolo della collana Storie e Natura diretta da Giusy Petracca per Il Raggio Verde edizioni. Il libro sarà presentato in anteprima a Melendugno il 22 agosto, ore 20, nella sala convegni della Scuola media “G. Mazzini” in via San Giovanni. Dopo i saluti istituzionali dialogheranno con gli autori il sociologo Mario Perrone lo psicologo Giovanni Bruno.
Il 24 agosto, invece, approda nel borgo di Acaya per “Libri sotto l’aranceto – il profumo delle parole” la rassegna ideata dalla casa editrice Il Raggio Verde e Assa l’associazione per la valorizzazione e la salvaguardia di Acaya, presieduta da Antonio Carlino. La serata con inizio alle ore 21 sarà seguita da una degustazione di frise al pomodoro e vino bianco.
“Partendo da storie diverse - scrive il sociologo Mario Perrone in prefazione, - il volume ricostruisce nella sostanza un quadro generale di vita di un piccolo paese del Sud, con le sue problematiche sociali culturali, con le sue contraddizioni e spesso con il suo retaggio storico culturale, che inconsapevolmente diviene fonte di discriminazione sociale, in particolar modo sulla propria identità sociale e sessuale. Un’identità spesso negata, nascosta, per paura di sentirsi diversi, offesi, emarginati. Il libro offre un quadro realistico di un vissuto storico di tre amici che, come in un film, posano il loro sguardo in modo trasversale sulla vita sociale di un territorio che è anche il nostro”.
Al centro dei tre racconti la casa, nido, rifugio, luogo della memoria. “Ma la casa, a volte, è anche il luogo dell’assenza, dell’infanzia perduta e ritrovata dei traumi grandi e piccoli vissuti in quelle mura” - si legge nella postfazione curata dallo psicologo Giovanni Bruno, che aggiunge: “Sono temi che attraversano i tre testi e che quasi diventano luoghi fisici dove il lettore si muove identificandosi con i personaggi, confrontandosi continuamente con la propria storia”.
Nico Maggi, Anna Paola Pascali, Vita Silvestri tutti originari di Melendugno non si sono conosciuti tra le vie del paese al quale sono legati, ma anni dopo sul web grazie alla loro comune passione per la poesia e per la scrittura. Questo libro è il secondo progetto editoriale che li vede insieme; lo scorso anno sono stati, infatti, tra i protagonisti di C’è facebook per te - emozioni e pensieri condivisi in rete, sempre edito da Il Raggio Verde. La condivisione in questo nuovo progetto è ancora più profonda perché è una sorta di viaggio a ritroso nel tempo dell’infanzia e della giovinezza, un’occasione per riannodare i fili della memoria eppure restare lì, su quell’uscio di casa che per certi versi non è più possibile oltrepassare. La bella immagine in copertina, lo scatto del fotografo Matteo Schiavo anche lui di origini melendugnesi, sintetizza i contenuti del libro: un uscio diroccato che si apre sul mare che ciascuno si ritrova dentro: il mare come metafora del liquido amniotico ma anche simbolo di forza come quella che ciascun autore ha trovato dentro di sé per superare le avversità e la dolorosa esperienza dell’emarginazione per poter costruire il proprio presente.