Taranto: #tarantoinrosa, un convegno per l’emancipazione femminile e i diritti delle donne
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- By Vincenzo Ludovico
- Categoria: Attualità Regionale e Nazionale
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Durante la serata, molti sono i quesiti che saranno posti ai relatori, presenti al convegno, tra cui: cosa è cambiato negli anni? Quali sono gli ostacoli, i pregiudizi che una donna incontra nella sua vita? O ancora quanto viene valorizzata nelle sue capacità professionali, creative o procreative? L’interessante dibattito vedrà la partecipazione di alcuni professionisti come gli avvocati: Gina Lupo ,matrimonialista di esperienza ultraventennale, specializzata in Diritto di Famiglia, Diritto Minorile e Diritto delle Successioni, Emilia Velletri, cassazioni sta, esperta di Diritto Penale, Responsabilità Medico-Sanitarie, Diritto di Famiglia e Diritto Minorile ed Adriano Calzolaro, Giurista d’Impresa, specialista in Criminologia Clinica e Psichiatria Forense e Giudice Onorario presso il Tribunale dei Minori di Taranto. Inoltre, saranno presenti: il giornalista e scrittore Roberto Missiani, autore del libro “Badanti o Serve”, Giancarlo Argese, Ass. alla Pubblica Istruzione di Crispiano e Mario Pennuzzi, Ass. alla Cultura e ai Servizi Sociali di Taranto. Altre relatrici saranno: le scrittrici Lilli Pati, autrice dei libri “Come uno Scrigno” e “Come un’orchidea Bianca” e Maddalena Costa, autrice del romanzo record d’incassi “Le Perversioni di Niné”, la pittrice Francesca Urselli e la cantautrice Lorena Pizzoleo. La serata sarà moderata da moderatori d’eccezione: Gabriella Miglietta, consigliere di maggioranza del Comune di Grottaglie e l’attore e regista Saby Raphael, Presidente dell’Associazione di promozione socioculturale no profit “ARS – Arte Libera”, associazione organizzatrice dell’evento.
Ma perché si festeggia l’8 marzo? La giornata internazionale della donna, che è stata istituita l'8 marzo, è stata istituita per ricordare da un lato le conquiste politiche, sociali ed economiche delle donne, dall'altro le discriminazioni e le violenze da loro subito nella storia. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, si è fatto per molto tempo risalire la scelta dell'8 marzo ad una tragedia accaduta nel 1908, che avrebbe avuto come protagoniste le operaie dell'industria tessile Cotton di New York, rimaste uccise da un incendio. In realtà questo fatto non è mai accaduto, e probabilmente è stato confuso con l'incendio di un'altra fabbrica tessile della città, avvenuto nel 1911, dove morirono 146 pesone fra cui molte donne, un falso storico, dunque. I fatti che hanno realmente portato all'istituzione di questa festività sono di diverso tipo, avvenimenti legati più alla rivendicazione dei diritti delle donne, tra i quali il diritto di voto.
Sono molti gli avvenimenti che, dall'inizio del Novecento, hanno portato alla lotta per la rivendicazione dei diritti delle donne. Durante il VII Congresso della II Internazionale socialista, che si è svolto a Stoccarda dal 18 al 24 agosto 1907, si è discusso della questione femminile e del voto alle donne. I partiti socialisti si sono impegnati a lottare per riuscire ad introdurre il suffragio universale. Il 26 e 27 agosto 1907 si è svolta invece la Conferenza internazionale delle donne socialiste, durante la quale è stato istituito l'Ufficio di informazione delle donne socialiste e Clara Zetkin è stata eletta segretaria. I socialisti erano contrari all'alleanza con le femministe borghesi, ma tra le donne non tutte erano della stessa idea. Nel febbraio 1908 la socialista Corinne Brown ha dichiarato sulla rivista The Socialist Woman che il Congresso non aveva "alcun diritto di dettare alle donne socialiste come e con chi lavorare per la propria liberazione". Il 3 maggio 1908 Corinne Brown ha presieduto la conferenza del Partito socialista a Chicago. Conferenza che è stata quindi ribattezzata "Woman’s Day" e durante la quale si è parlato dello sfruttamento dei datori di lavoro nei confronti delle operaie, delle discriminazioni sessuali e del diritto di voto. Alla fine del 1908 il Partito socialista americano ha deciso di dedicare l'ultima domenica del febbraio successivo all'organizzazione di una manifestazione per il voto alle donne. Negli anni successivi, fino allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, sono state organizzate molte altre giornate dedicate ai diritti delle donne. A San Pietroburgo, l'8 marzo 1917, le donne hanno manifestato per chiedere la fine della guerra. In seguito, durante la Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste, che si è svolta a Mosca il 14 giugno 1921, è stato stabilito che l'8 marzo fosse la Giornata internazionale dell'operaia. Oggi la festa della donna ha un po' perso il suo valore iniziale. Mentre ci sono organizzazioni femminili che continuano a cercare di sensibilizzare l'opinione pubblica sui problemi di varia natura che riguardano il sesso femminile, molte donne considerano questa giornata come l'occasione per uscire da sole con le amiche, lasciando mariti, compagni e figli a casa, e concedersi qualche "sfizio", che magari in altre serate non sarebbe permesso.
Il convegno è nato dalla cooperazione sinergica tra il Comune di Taranto e le associazioni “Ars-Arte Libera”, “ARTISTARAS” e “Libera i Libri”. La serata ricorderà, inoltre, le vittime di violenza e delle malattie incombenti principalmente nella provincia di Taranto e sarà caratterizzata da momenti emozionanti, nei quali, il pubblico potrà essere un partecipante attivo, a libera scelta anche salendo sul palco, per raccontare una personale testimonianza. Infatti al termine della serata, ci sarà una sorpresa volante: saranno liberati in cielo 2000 palloncini rosa e gialli che, porteranno con sé dei pensieri scritti dalle donne per le donne, lo spettacolo volante sarà espresso dai palloncini gialli che rimarcheranno la forma dell'8, i quali i saranno i primi ad essere liberati in cielo. Gli organizzatori del singolare convegno “in rosa”, consigliano vivamente un tocco rosa nell'abbigliamento.