Taranto: “L’impresa eccezionale è una città normale”. Il candidato sindaco Franco Sebastio scende in campo per ridisegnare la Città dei due Mari.
- Dettagli
- By Vincenzo Ludovico
- Categoria: Attualità Regionale e Nazionale
- Visite: 3018
I Candidati Consiglieri Romeo & Castellana
Ed ecco che la sede del comitato elettorale, fin dall’inizio del dibattito, è gremita di gente di ogni età, proprio per indicare il filo conduttore di questa lista: la linea temporale tra giovani ed anziani. Prende la parola l’urbanista, chiamato in causa per delineare i tratti più salienti del nuovo progetto urbanistico tarantino, ma soprattutto per decantare i curricula dei due candidati a consiglieri. Stefania Castellana, studiosa ed esperta in storia dell’arte, specializzata in arte moderna con qualche incursione nel contemporaneo, nel mondo accademico è già conosciuta nel suo ambiente, come dott.ssa di ricerca in St. dell’Arte. Salvatore Romeo fino all’anno scorso è stato il primo borsista all’Istituto Italiano di Studi Storici di Napoli, fondato da Benedetto Croce, sul tema della siderurgia mondiale, sulla quale è davvero esperto indiscusso, è dottore di ricerca in Storia Economica, occupandosi prevalentemente in storia dell’industria. Punta di diamante di codesta campagna elettorale, è la riattivazione della procedura di un nuovo P.U.G. (Piano Urbanistico Generale), che andrà a delineare un nuovo progetto, totalmente a misura di ambiente.
Dal dibattito avuto, si evincono alcuni punti di forza: recupero e riuso delle strutture abbandonate in Città Vecchia, creazione di nuovi presidi socio-culturali o nuove biblioteche di quartiere, allestimento di aree a verde pubblico con impianti sportivi preposti e soprattutto nuove condizioni di fruizione ed accessibilità di disabili, tematica presa a cuore dai due nuovi candidati. Un programma disegnato sulla promozione di nuovi centri di aggregazione socioculturale, edificabili in alcune sedi di ex circoscrizione: si auspica infatti un Archivio del ‘900 nei locali della ex Banca d’Italia, una Casa delle Associazioni presso l’ex Ferraris, ed una Galleria di arte contemporanea e ristabilimento del polo bibliotecario nell’ex Palazzo degli Uffici, divenuto oramai da tempo immemore, cantiere a cielo aperto. Per soggetti particolarmente fragili, saranno attivati centri di sostegno per malati affetti da Alzheimer e centri di accoglienza per donne vittime di stupri e violenze. Per i disabili, inoltre, sarà adottato il P.E.B.A. (Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche). La Città dei due Mari, infatti, viene invasa continuamente dal traffico non gestito in maniera corretta, infatti si attuerà un nuovo piano per il traffico cittadino, aggiornando aree di parcheggio e scambio per la riduzione del traffico proveniente dai comuni limitrofi, favorendo la fruizione di aree riservate a mezzi pubblici, una metropolitana di superficie mediante il ripristino della vecchia linea ferroviaria della Circummarpiccolo, istituzione di un servizio di car-sharing e l’ottimizzazione delle piste ciclabili. Durante il dibattito, aperto all’intera cittadinanza, si è sollevata la grande tematica legata all’ambiente, tema particolarmente a cuore al candidato sindaco Franco Sebastio e coadiuvato da Stefania Castellana e Salvatore Romeo. Infatti da alcune indagini statistiche, si evince che Taranto, in tutta Italia, è una delle città che presenta un piccolissimo numero di aree verdi fruibili. Infatti, tra rione Salinella e Taranto 2, nell’area adiacente al campo scuola, si istituirà un parco a “cemento 0”, da come affermano i relatori. Uno degli obiettivi, è appunto il ripristino e il consolidamento di alcune strutture della Città Vecchia, prendendo spunto dal “Piano Blandino”, si procederà all’attuazione di una politica fondata sull’Housing Sociale, con agevolazioni per soggetti che vogliono trasferirsi per far cessare la ghettizzazione nell’Isola.
I due giovani, esordiscono il loro piano elettorale, ricordando Peppino Impastato, giornalista assassinato il 9 maggio 1978, noto per le sue denunce contro le attività di Cosa Nostra. In una citazione del giornalista medesimo, si evince che: “Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà. All’esistenza di orrendi palazzi sorti all’improvviso, con tutto il loro squallore, da operazioni speculative, ci si abitua con pronta facilità, si mettono le tendine alle finestre, le piante sul davanzale, e presto ci si dimentica di come erano quei luoghi prima, ed ogni cosa, per il solo fatto che è così, pare dover essere così da sempre e per sempre. È per questo che bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perché in uomini e donne non si insinui più l’abitudine e la rassegnazione ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore”. Una citazione che riassume anni di ingenti battaglie, svolte da insigni urbanisti, che hanno lottato per rendere tante città italiane, posti migliori. Ribadisce Salvatore Romeo. Ma Taranto, rappresenta un gioiello unico, che deve essere restaurato, afferma Stefania Castellana, la quale fornisce una distinzione tecnica tra restauro conservativo e area espositiva museale, si deve ridare una giusta ubicazione al passato guardando al futuro della città.
L'Urbanista Vezio De Lucia
Da un’intervista rilasciata, Vezio De Lucia, una delle voci più autorevoli dell’urbanistica italiana, progettista dei piani regolatori di diversi comuni, afferma: « Questa società interamente pubblica, come tempo addietro, dovrà rilanciare un bando per la città vecchia, in cui si evincerà un piano di risanamento similare a quello di Blandino, al quale tutta la cittadinanza deve dedicare un monumento equestre, che rappresentò il primo piano di risanamento che contemplava l’edilizia residenziale del centro storico. In Italia, Bologna è arrivata dopo Taranto ».
Il Candidato Sindaco Franco Sebastio
Il candidato alla poltrona di Sindaco della gloriosa Città di Taranto, Franco Sebastio, ex pm che per due volte ha portato l’acciaieria in tribunale, da un’intervista rilasciata, ribadisce la sua campagna elettorale: « Bisogna fare un vero risanamento, un recupero dell’isola che guarda a 1 km l’Ilva, il sindaco non ha potere decisionale sulla politica industriale, ma ha il dovere di tutelare la salute di ogni singolo cittadino. Faremo in modo di creare spazi a verde pubblico e parchi archeologici, utilizzare le dismissioni demaniali per rinnovare la cultura tarantina per attirare il turismo culturale, proiettato verso un’ottica artistica ». Alle sue spalle, anni di esperienza investigativa sulla questione Ilva, nuova aria di profondo cambiamento, aleggia sulle sorti dei tarantini, pronta ad a scacciare le polveri inquinanti dall’amaranto colore.
Il Segretario PRC Maurizio Acerbo
Le conclusioni del dibattito, sono state affidate alsegretario nazionale di Rifondazione Comunista, Maurizio Acerbo, il quale ribadisce rimarcando ulteriormente, la proposta di ripristinare le biblioteche di quartiere, ma soprattutto abbattere le barriere architettoniche, adattando i percorsi e le strade, a misura di ogni singolo cittadino.