Covid-19. Nuzzolese (CAO Bari). Nessuna chiusura degli Studi Odontoiatrici Pugliesi
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- By DentaNext
- Categoria: Attualità Regionale e Nazionale
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La sicurezza degli studi odontoiatrici era stata già ribadita il 26 febbraio scorso dal dottor Graziano Giorgini, Presidente dell’associazione di odontoiatri liberi professionisti AndiamoinOrdine, e dal dottor Raffaele Iandolo, Presidente Commissione Albo Odontoiatri Nazionale della FNOMCeO, che sottolineava come "le misure di prevenzione e protezione praticate dagli odontoiatri italiani siano sempre state e rimangono ad oggi adeguate rispetto agli obiettivi".
Sulla ipotesi di restrizioni per gli studi odontoiatrici privati, la parola al dottor Emilio Nuzzolese, componente della Commissione Albo Odontoiatri (CAO) dell’Ordine dei Medici di Bari e vice-presidente vicario dell'Associazione di odontoiatri AndiamoinOrdine: “in questa situazione di emergenza sanitaria per il covid19 non solo non è prevista alcuna chiusura degli studi odontoiatrici pugliesi ma questi rappresentano forse il luogo più sicuro, proprio perché da sempre rispettosi di elevate misure di disinfezione degli ambienti, di sterilizzazione dello strumentario e di ogni altra barriera volta al contenimento di qualsiasi malattia infettiva o infezione crociata. Abbiamo anche fornito, ormai da due settimane, suggerimenti pratici e comportamentali per consentire ai colleghi odontoiatri di superare l’iniziale confusione nella gestione dei pazienti, con quelle cautele che diventeranno anche parte della nostra quotidianità ”.
Nulla da temere, dunque, per i pazienti odontoiatrici pugliesi che però vedranno cambiare alcune abitudini: assenza della stretta di mano (distanza sociale); assenza di riviste nella sala d’attesa; maggiore areazione degli ambienti e temporanea limitazione dell’accesso attraverso una riprogrammazione degli appuntamenti degli studi odontoiatrici. Oltre al criterio delle urgenze odontoiatriche, valutate dallo specialista odontoiatra, viene svolto un triage, via SMS o comunicazione telefonica, che permette di considerare l’opportunità di rinviare l’appuntamento di 2-3 settimane.
In presenza di sintomi influenzali - quali febbre, tosse, difficoltà respiratorie – oppure se il paziente ha soggiornato in ambienti affollati (cinema, discoteche, teatri, cerimonie, funerali) o proviene dalle aree geografiche per le quali è previsto l’isolamento fiduciario, l'appuntamento sarà rinviato.
Anche gli odontoiatri, come tutti i medici e gli operatori sanitari e di protezione civile, sono pronti a fronteggiare l’emergenza CoronaVirus senza panico e con senso di responsabilità, a tutela della collettività e della salute orale dei cittadini.