Elezioni ENPAM 2020. Intervista al candidato non ammesso Emilio Nuzzolese
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- By DentaNext
- Categoria: Attualità Regionale e Nazionale
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Domenica 17 maggio 2020 si svolgeranno le elezioni per il rinnovo dei rappresentanti dell’Enpam, l'ente previdenziale e pensionistico per i medici e odontoiatri. Si potranno scegliere i rappresentanti della propria categoria professionale che andranno a comporre l’Assemblea nazionale e i Comitati consultivi delle diverse gestioni previdenziali. Ma è proprio cosi?
Tutte le candidature per eleggere il rappresentante nazionale nel Comitato Consultivo della gestione dei Medici Dipendenti che versano la quota "B" non sono state ammesse. Tra queste anche la candidatura del dottor Emilio Nuzzolese, proposta dall'Associazione AndiamoinOrdine, che ha ricevuto 238 firme provenienti da 34 Ordini Professionali, praticamente 1/3 di tutti gli Ordini dei Medici italiani che sono 106.
Abbiamo intervistato il candidato Nuzzolese a fronte delle numerose richieste di chiarimenti dei medici dipendenti che vorrebbero sapere perché non avranno un rappresentante nazionale dei dipendenti titolari di reddito da attività libero professionale soggetto a contribuzione della gestione (in regime di attività intramoenia od extra-moenia), nel comitato consultivo della gestione delle libera professione quota "B" del fondo generale.
Dottor Nuzzolese, in quale categoria ha inviato la proposta di candidatura ENPAM? La mia candidatura riguarda i rappresentanti nazionali dei medici dipendenti che svolgono anche attività intra o extramoenia. Tutte i tre candidati non sono stati ammessi con la conseguenza di vederci leso il diritto di essere rappresentati.
Quindi in questo momento non sarà eletto alcun rappresentante dei medici dipendenti? Sembra proprio di no, perché non ci sono candidati ammessi, a meno che l'Ente non provveda alla individuazione di altri candidati rinviando la data delle elezioni. Considero illegittima l'esclusione della mia candidatura e lo pensano anche ben quattro avvocati, al punto siamo siamo arrivati al terzo ricorso, questa volta presso il Tribunale Ordinario di Roma. Eppure basterebbe leggere l'art. 56 del Regolamento dell'Ente ENPAM per capire che ogni categoria deve essere rappresentata e che - visto l'assenza di candidati - si deve procedere a indire nuove elezioni con aggravio di tempo, impegno e ulteriori spese.
Ci può dire perché la sua candidatura non è stata ammessa? La presentazione delle candidature e la stessa votazione online si apre a non poche ombre. Ad esempio la stessa piattaforma online che sarà utilizzata per il voto (ELIGO), poteva essere utilizzata per la raccolta delle firme a sostegno delle candidature. Ciò che ha rappresentato il vero ostacolo, che poi si è tradotto in un vero e proprio ostruzionismo da parte di alcuni Ordini dei Medici, con l'esclusione dell'Ordine dei Medici di Bari, è stata l'impossibilità di accedere agli elenchi dei medici della propria categoria che l'ENPAM aveva inviato a tutti gli Ordini dei Medici e proprio per le finalità elettorali.
Quindi lei non era effettivamente idoneo? Sono fiducioso dell'azione giudiziale in corso, anche perché mi è stato persino contestato dall'Ente di essere candidato per una categoria diversa da quella di appartenenza. E' evidente che la mia posizione ENPAM non era stata aggiornata. Non possiamo sottovalutare l'emergenza COVID19 e le priorità dei colleghi dipendenti impegnati e con ben altre priorità. Se sono stato in grado di ricevere quasi 240 firme di colleghi, ne avrei senz'altro raggiunte molte di più se avessi avuto accesso agli elenchi degli iscritti - ad esempio - di Torino, dove sono Ricercatore Universitario ma anche Dirigente Medico della Struttura Complessa di Medicina Legale presso la Città della Salute e della Scienza.