“STIAMO BENE DA MORIRE” è il nuovo singolo di MOSTO
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- By Mario Battiston
- Categoria: Attualità Regionale e Nazionale
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Link Spotify: https://open.spotify.com/track/2Oj1ewEkXh7VoCMJ1tNC6Z
Il brano, travolgente e spensierato, parte da un gioco di parole per raccontare l’evoluzione dei rapporti di coppia, soprattutto nel periodo delle ormai trascorse e lontane vacanze estive, un’evoluzione solitamente tragicomica. Da qui, l’idea di immaginarsi una serie di divertenti modi di morire insieme alla propria metà: rotolare dagli scogli ed affogare negli abissi – «portami al mare ad affogare, dagli scogli rotolare» -, oppure scivolare in un burrone in montagna – «portami in montagna, scivolare in un burrone, divertirsi da morire con te» -. Ma, fortunatamente, dopo le vacanze arriva sempre la vendemmia, che rimette tutto a posto e ci fa dimenticare i drammi estivi.
Un pezzo dalle sonorità fresche ed accattivanti, che mira a mettere di buon umore l’ascoltatore, soprattutto in un periodo difficile e delicato come quello che tutti noi stiamo vivendo.
“Stiamo bene da morire”, con ironia e leggerezza, affronta tematiche per nulla ovvie e scontate, come il valore che negli ultimi anni attribuiamo al tempo ed ai legami affettivi – «è una storia troppo lunga, te l’ho detto, ormai son lunghe pure le stories» -, l’importanza di vivere appieno le esperienze che la vita ci offre – «come fai a dire cose che non sai, perché se non le vivi non le saprai mai» – e di farlo seguendo il nostro cuore, il nostro istinto, le nostre passioni – «mi ricordo di tutto, ma mai di un rimpianto» -.
Mosto, grazie alla sua timbrica riconoscibile, alla sua versatilità ed alla sua maturità autorale e compositiva, è considerato uno dei cantautori più apprezzati e stimati della nuova scena indie-pop italiana ed i suoi ultimi lavori sono solo l’alba di un percorso musicale ben delineato ed in continua ascesa, un percorso sincero e genuino che tra metafore, divertimento e frasi mai banali, racconta la società contemporanea.
Biografia:
Mosto è un cantautore che arriva dai colli piemontesi del vino e che proprio dal suo territorio trae linfa vitale per raccontare storie di vita e di vite. La peculiarità dei suoi brani e del suo intero percorso artistico, è l’unione, l’incontro di sonorità indie contemporanee con le immagini delle valli della Pianura Padana, a cui aggiunge un brioso retrogusto di Country, per un prodotto finale insolito, ma decisamente piacevole. I suoi testi raccontano la quotidianità dei tempi moderni, con un invito a ritornare alla libertà della campagna, attorniati da feste nelle vigne e concerti nelle cascine.
Sul fronte live, Mosto unisce la sua esperienza in gruppi punk e reggae alla “Sobria Orchestra Timorasso”, un’accurata selezione di musicisti collinari di diverse età ed estrazioni. Un artista geniale, innovativo, che grazie alla sua timbrica riconoscibile, alla sua versatilità ed alla sua maturità autorale, riesce a raccontare la routine di una società sempre di corsa con leggerezza ed ironia, senza mai cadere nello scontato.