Oasi del Lago Salso entra nel sistema WWF
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- Categoria: Attualità Regionale e Nazionale
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Le oasi del WWF sono nate per creare modelli di gestione di aree naturali per la conservazione e la fruizione del pubblico, e ancora oggi svolgono questo ruolo, integrando alle finalità di tutela quelle di promozione dello sviluppo sostenibile. Altra loro caratteristica è quella di assicurare tutto ciò, non soltanto in forza di vincoli territoriali, peraltro non sempre presenti, ma anche e soprattutto grazie a modalità di gestione che vedono coinvolte le amministrazioni locali e i privati in uno sforzo comune.
Il Lago Salso è costituito da circa 500 ettari di canneto alimentati dal torrente Cervaro. Le paludi sipontine oggi sono state riscoperte e tutelate dal Parco Nazionale del Gargano per la notevole biodiversità e l’importanza ecologica che rivestono, tanto da rappresentare il luogo ideale per i fotografi naturalisti. L’area costituisce una zona umida di notevole interesse per la presenza di diverse specie di uccelli come anatre, alzavole, fischioni, germani reali, marzaiole, rare morette tabaccate e moriglioni, e di altre specie di volatili, tra cui va segnalata la presenza di falchi di palude, folaghe, gallinelle d’acqua, martin pescatori, pendolini, svassi, gru e Cavalieri d’Italia. Sono presenti anche varie specie di aironi (rossi e cinerini e occasionalmente anche aironi bianchi). Tra gli animali più “rari” da citare le oche (di passaggio), il falco pescatore, la spatola, il mignattaio, il basettino, l’aquila anatraia, l’albanella reale, la cicogna bianca, la cicogna nera, il fenicottero rosa, il gobbo rugginoso.
{affiliatetextads 1,,_plugin}La vegetazione è quella tipica degli ambienti paludosi, caratterizzata dalle delicate fioriture primaverili del ranuncolo acquatico o degli estesi popolamenti di cannuccia di palude, interrotti qua e là dalle splendide fioriture dell’iris acquatico. Durante il convegno, a cui presenzieranno Gaetano Benedetto, Condirettore del WWF e di Antonio Canu, direttore dell’Ente Oasi del WWF, saranno presentati dati e buone pratiche sugli oltre 2mila ettari delle 5 oasi gestite dal WWF in Puglia. Saranno presenti anche numerosi direttori delle Aree Protette Gestite dal WWF. La fiera sarà l’occasione per la firma del protocollo d'intesa tra il WWF Italia e la Regione Puglia per la valorizzazione del turismo natura. La firma avverrà nell'ambito del workshop alla presenza di Onofrio Introna, assessore all'ecologia della regione Puglia.
Il protocollo, che durerà due anni, prevede azioni congiunte per il turismo natura in Puglia, utilizzando in particolare il patrimonio di biodiversità delle oasi WWF incluse nel sistema per la conservazione della natura in Puglia. Grazie, infatti, agli ambienti naturali e alle numerose specie animali e vegetali di questa zona si vuole promuovere a livello nazionale questo territorio, valorizzando soprattutto le opportunità che la primavera e l’autunno offrono, valorizzando le molte buone pratiche già in atto. La riqualificazione delle strutture ricettive in chiave ecologica, l’utilizzo del GPS per la realizzazione di itinerari naturalistici, la messa a sistema delle varie offerte e strutture presenti utilizzando il web sono alcune delle azioni previste.
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