MOTTOLA E THOMAS BECKET: LEGAME UNICO
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Tra i momenti più attesi, anche la consegna delle chiavi della città al suo Patrono da parte del sindaco Giampiero Barulli e la messa presieduta dal vescovo di Castellaneta, mons. Claudio Maniago, concelebrata da don Sario Chiarelli e dall’intero clero mottolese nella chiesa Santa Maria Assunta. «In sinergia- ha detto don Sario Chiarelli- si è cercato di valorizzare questa ricorrenza e questa figura ancora così attuale. Anche per i giovani». Di legame indissolubile e profondo ha parlato il sindaco Barulli: «Ci ritroviamo quest’anno a vivere questi momenti di festa durante un’emergenza sanitaria che ha stravolto le nostre vite. Questo Santo ci indica la strada da percorrere». Poi il messaggio del vescovo, mons. Claudio Maniago, che ha parlato del valore dell’essenziale in questi tempi difficili. Poi, il tema della giustizia «di cui San Tommaso è testimone autorevole: il suo sangue è stato versato per la sua fedeltà a ciò che era giusto». Soddisfazione dall’associazione Gli Araldi di San Tommaso Becket: «Nonostante le restrizioni, anche quest’anno non è mancata la nostra devozione».
Inoltre, è stato possibile ascoltare un inno dedicato al patrono inglese, scritto dal Maestro Leo Caragnano e interpretato dall’artista Graziano Galatone.
Infine, per tutta la giornata, è proseguita la fruizione dell’Immersive Art Experience, che sarà visitabile anche nei giorni 4 gennaio e dal 7 al 10 nella chiesa dell’Immacolata dalle ore 16 alle 21:30. L’accesso al box immersivo sulla vita, la storia e il martirio di San Tommaso è gratuito. Si entra solo a piccoli gruppi, nel rispetto delle disposizioni anti-Covid, prenotandosi sul sito www.becket1170.it (dove è anche possibile rivivere i momenti della celebrazione del 29 dicembre).