Le riprese sono state effettuate sia nel bosco tra Lumino e San Vittore, al confine tra Ticino e i Grigioni, sia nello studio del cantante, sempre in Svizzera. È il secondo videoclip, dopo “Dolce far niente”, realizzato dall’artista ticinese. In questo caso, su un piano verticale, da una parte siamo quasi abbagliati dal bianco immacolato della neve ancora persistente sotto i suoi piedi, e dall’altra schiacciati dal cielo ricoperto da una fitta nuvolaglia, a rievocare lo spleen tanto caro a Charles Baudelaire. Sull’asse orizzontale invece le tinte dominanti vanno dal marrone del terreno ricoperto da foglie rossicce e riarse, ai grigiori dei rami rinsecchiti, spezzati, e dei tronchi decapitati, o abbattuti, al verdeggiante di alcune sparute fronde. Queste variazioni cromatiche tipiche della fine dell’inverno s’intrecciano costantemente con i ghirigori di luci oniriche e psichedeliche, tra le quali spiccano in particolare il viola, il blu e il rosa.

Le immagini contraddittorie e l’alternarsi di suoni acustici, elettrici e sintetici, sono dunque lo sfondo ideale per rappresentare l’eterno dissidio tra reale e virtuale, tra natura e artificio, in definitiva tra uomo e macchina, tema tanto caro al nostro autore.

Ed è al centro di questo sfondo che appare proprio lui, solo con una chitarra, o con una tastiera, con il suo narrato incalzante, fortemente poetico, dove ogni parola, ogni suono, ogni silenzio si corrisponde. Un testo poetico dunque, confezionato in un pop moderno e con immagini accattivanti, con cui Max ci dice che non dobbiamo abbatterci nonostante l’attuale periodo di crisi. Il suo è infatti un inno alla fiducia in sé stessi e negli altri.

L’inverno è ai suoi sgoccioli, la primavera è alle porte, ancora un piccolo sforzo e per parafrasare Dante (nel 700esimo della sua morte), presto torneremo a rimirare il cielo e le stelle.

Dal 21 marzo, poi, uscirà il suo nuovo EP dal titolo “Antidoto 21”, con il quale ci presenterà gli altri ingredienti per affrontare non solo quest’anno, o questo decennio, ma l’intero secolo senza dover scomparire…

Link al video: https://www.youtube.com/watch?v=3t2isAGn4Sk

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