Sabato 15 maggio anche Lecce aderisce alla mobilitazione nazionale "Legge Zan e molto di più - non un passo indietro" a sostegno del ddl Zan.
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ACQUE-associazione per la cultura QUEER,
AGEDO LECCE,
I SENTINELLI DEL SALENTO
ASSOCIAZIONE TRANSPARENT,
ARCI Lecce,
Arci Zei,
UDU Lecce,
Link Lecce,
Circolo ARCI Community HUB Brindisi - APS,
ARCI Brindisi,
La Collettiva Transfemminista Queer - Brindisi, Qtime - Francavilla Fontana
PD LECCE
LECCE CITTÀ PUBBLICA
PROGETTO CIVITAS
Associazione Calipso
CGIL Lecce
SINISTRA ITALIANA LECCE
6000 sardine Lecce
ORA TOCCA A NOI - Brindisi
POTERE AL POPOLO Brindisi
I Giovani sono il Presente - Brindisi
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Forum per cambiare l’ordine delle cose prov. Brindisi
ANPI Lecce
ANPI Brindisi
SEYF-SOUTH EUROPE YOUTH FORUM
Associazione Prossima-Lecce
SINISTRA ITALIANA SALENTO
Casa del Popolo Silvia Picci-Lecce
Amnesty Internazional Lecce
UDS Lecce
UAAR Lecce
GIOVANNI MINERBA
Faranno sentire la propria voce a sostegno del Disegno di Legge contro l’omotransfobia, la misoginia e l’abilismo.
La manifestazione sarà parte integrante di una mobilitazione nazionale che vedrà il coinvolgimento di molte piazze d’Italia ( qui il link: www.nonunpassoindietro.it ) nelle quali, in occasione del 17 maggio (Giornata mondiale contro l’omotransfobia), si svolgeranno eventi, manifestazione, presidi e flash mob per chiedere a gran voce una legge efficace contro le violenze e le discriminazioni per orientamento sessuale, identità di genere a disabilità.
Dopo 30 anni di attesa, anche l’Italia deve mettersi al passo con l’Europa e approvare una legge contro crimini d’odio e violenza verso le persone LGBTI+, le donne e le persone con disabilità per costruire una società più inclusiva, più giusta e più sicura.
Chiediamo a gran voce che non venga fatto nessun passo indietro all’approvazione della legge Zan al Senato perché riteniamo essenziale che non venga attuato alcun compromesso al ribasso nell’approvazione definitiva del testo di legge. In particolare nessun compromesso a discapito delle persone trans, che escluderebbe dalle tutele previste le tante identità di genere non inscritte nelle ristrettezze delle identità binarie.
Non sono soltanto le associazioni LGBTI+ a chiederlo ma, insieme a noi anche moltissime componenti della società civile, oggi più che mai, tutte unite per accogliere una legge contro
l’omotransfobia, la misoginia e l’abilismo.
Dopo 30 anni non è più possibile aspettare, il tempo dei diritti è arrivato! Siamo consapevoli che non basti una legge per risolvere problemi radicati, è necessario un cambiamento sociale e culturale: l’omolesbobitransfobia, la misoginia, l’abilismo vanno affrontati prima di tutto e soprattutto attraverso l’educazione e la formazione, con il contrasto a tutte le forme di minorizzazione e discriminazione, con un welfare universale e inclusivo e investimenti sui servizi pubblici.Per questo auspichiamo che questa legge possa essere un nuovo punto di partenza per ulteriori e altrettanto importanti rivendicazioni: vietare per legge le cosiddette “terapie di riconversione” e l’assegnazione genitale alla nascita per le persone intersex; dare pieno supporto a livello medico e giuridico alle persone trans; garantire il pieno riconoscimento della genitorialità per tutte e tutti; garantire la piena inclusione delle persone con disabilità, anche attraverso l'istituzione della figura dell'assistente sessuale e abbattere le barriere architettoniche e sociali.
Vi aspettiamo numeros*
Nel rispetto delle norme di contrasto alla diffusione del coronavirus sarà richiesto:
- L’uso della mascherina;
- Il mantenimento delle distanze di sicurezza interpersonali;
- Di non partecipare in presenza in caso di febbre o altri sintomi influenzali.
PIPPI TODISCO
Presidente Arcigay Salento