GRANDE SUCCESSO PER ARCHITA, COSÌ TARANTO RISCOPRE IL SUO PASSATO
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- Categoria: Attualità Regionale e Nazionale
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Sei performance dal vivo, una narrazione teatralizzata, laboratori di archeologia sperimentale, visite guidate al centro Ketos: in tantissimi hanno partecipato alle varie attività tra Mudi, il Museo Diocesano, e Palazzo Amati, lì dove ha sede il Centro Euromediterraneo del Mare e dei Cetacei. Non solo dialoghi e monologhi, ma anche musica, canti e uno spazio di primissimo piano alla gestualità e alla comunicazione non verbale. E poi gli splendori di Taras, il momento in cui le navi romane attaccarono la città mentre i tarantini erano a teatro, il tema dell’amore e dell’inganno, tra fonti storiche e nuovi orizzonti.
«Purtroppo non siamo riusciti ad accontentare tutti - commenta uno dei direttori artistici, Gianluca Guastella presidente della cooperativa per i servizi archeologici Polisviluppo- perché le richieste sono state davvero tantissime e la normativa anti- Covid non ci permetteva di andare oltre. Ma quello che abbiamo visto in città in questi giorni è il segno tangibile della voglia di bellezza, del desiderio di ripartire dalla cultura. E Taranto può ricoprire un ruolo centrale nel panorama nazionale legato al teatro antico, forte della sua storia plurimillenaria». Il direttore artistico Fabrizio Iurlano dell’associazione Manifesto della Città Vecchia e del Mare e Promo Art sottolinea l’alto valore della proposta in cartellone e lo sguardo al futuro. «Parliamo di spettacoli a carattere nazionale- con attori e compagnie importanti- in grado di far riflettere, emozionare, ma soprattutto legati al mito, alla storia e quindi un tutt’uno con questi luoghi. Il pubblico ha risposto in maniera straordinaria e siamo già pronti a lavorare per il prosieguo. Questo, infatti, non è solo un Festival ma una più ampia e strutturata idea di promozione e sviluppo. Un progetto che coniuga patrimonio materiale e immateriale».
A promuovere ArchiTA, l’associazione Manifesto della Città Vecchia e del Mare nell’ambito del progetto Ketos (sostenuto da Fondazione CON IL SUD), associazione Promo Art e cooperativa Polisviluppo con la partecipazione del comune di Taranto.