Dopo il successo della prima edizione, torna per il secondo anno consecutivo il Festival  promosso dall’associazione organizzatrice grazie al supporto del Comune di Taranto, nonché al contributo di vari sponsor e partner istituzionali. Da una nota stampa si evince che: « Il Fe.S.Ta. è nato dal desiderio di avvicinare sempre di più un vasto pubblico non specialista ai temi della storia cittadina per comprendere come l’eccezionale ricchezza del nostro passato, sottovalutato, offuscato dalle problematiche del tempo contemporaneo, se non proprio ignorato, sia in realtà un eccezionale strumento al servizio della rivalorizzazione delle risorse del patrimonio culturale, turistico e alla crescita delle risorse naturali del territorio ». Non a caso le prime due edizioni sono state dedicate ai Mari di Taranto: il Mar Piccolo nel 2021 ed il Mar Grande con le isole in questa edizione 2022. I due mari sono il simbolo di Taranto; attorno ad essi si sono forgiati l’assetto urbano e della comunità, le strutture produttive, al cultura e la tradizione popolare. 

 Ma conosciamo meglio la macchina organizzativa che si è già messa in moto in tempi da record: l’associazione culturale Orizzonte Cultura 2.0 nasce nel 2017 su iniziativa di professionisti della Cultura e giovani operatori culturali esperti della provincia di Taranto afferenti a diversi campi del settore dei Beni Culturali e del Paesaggio (archivisti, bibliotecari, archeologi, architetti, paesaggisti, storici dell’arte, antropologi, esperti nella comunicazione storica e informatica, innovatori di comunità). Fondata a Taranto ma operativamente aperta a tutto il sud Italia, intende promuovere le azioni di valorizzazione del patrimonio culturale del territorio, superando l'atteggiamento di passività di chi attende soluzioni dall'alto. Si propone di condividere il patrimonio di conoscenze e di competenze professionali che ciascun componente ha accumulato nella propria esperienza. Persegue l'obiettivo di approfondire studi e conoscenze, osservando il patrimonio culturale nostrano, spulciando fonti edite ed inedite, andando alla ricerca in archivi e biblioteche, conoscendo le persone che di tanta storia sono talvolta custodi.  Come nella precedente edizione, il Festival vedrà l’alternanza tra momenti dedicati agli studi scientifici ed accademici, l’allestimento di mostre attraverso la valorizzazione di fonti archivistiche, bibliografiche, fotografiche e di cultura materiale, visite guidate agli Istituti e ai Luoghi della cultura cittadini, momenti di riflessione sulle possibilità di uno sviluppo sostenibile, rispettoso delle risorse umane e ambientali del territorio. Di seguito il programma delle iniziative di questa edizione:

L’evento inaugurale si terrà venerdì 14 ottobre, alle ore 9.00 presso il Salone degli Specchi di Palazzo di Città: una giornata di studi storici dedicata al Mar Grande e alle isole Cheradi, moderata dal giornalista Salvatore Catapano. Nella stessa giornata alle ore 17.30 presso l’Archivio di Stato di Taranto sarà inaugurata una mostra documentaria dedicata al tema del Festival.

Sabato 15 ottobre invece si terrà alle ore 9.30 una giornata di studi scientifici, moderata da Fabio Ricciardelli, presso la Biblioteca civica “P. Acclavio” che apre il dibattito sui cambiamenti della fascia costiera dei mari di Taranto. Alle 17 presso la sala convegni dell’Ospedale Vecchio si svolgerà una conversazione a cura di Francesca Razzato, funzionario dell’Agenzia Regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio, dal titolo “Waterfront del Mar Grande. Futuro prossimo”. L’evento è in collaborazione con l’Associazione“Amici dei Musei”. La giornata si concluderà alle 19.30 presso il chiostro del Monastero di S. Michele in città vecchia con un concerto a tema di poesia e musica a cura dell’Istituto superiore di studi musicali “G. Paisiello”.

La terza ed ultima giornata del festival proporrà delle escursioni a vela in Mar Grande che si svolgeranno nella mattinata del 16 ottobre a cura della Fondazione dal Mare, provando l’esperienza di condurla assistiti dagli istruttori e offrendo una narrazione storico-scientifica della costa e delle sue caratteristiche morfologiche.

Alle 17.30 sarà inaugurata presso la sede dell’Associazione Nazionale Famiglie (ANF) a S. Vito la mostra documentaria e fotografica dedicata alla storia del quartiere e al faro, uno dei simboli della città dei Due Mari.Non mancheranno le visite guidate per cittadini e turisti: la visita al Faro e della torre di avvistamento a cura della Proloco di San Vito e la visita al Monastero di S. Maria della Giustizia accompagnati dall’arch. Augusto Ressa e dal dott. Angelo Raguso.

Il festival è realizzato col patrocinio di:   Comune di Taranto, Università degli Studi di Bari Aldo Moro, AIPH – Associazione Italiana di Public History, Società di Storia Patria per la Puglia, Società Italiana di Storia Militare. Tra i partner di progetto si annoverano: Archivio di Stato di Taranto, Archivio storico dell’Arcidiocesi di Taranto, Archivio Storico del Comune di Taranto, Amici dei Musei di Taranto, Associazione Italiana di Cultura Classica AICC Delegazione di Taranto, Biblioteca Acclavio, Club per l’Unesco di Taranto, Universita' Degli Studi Di Bari - Dipartimento Jonico, Fotografi per Passione, Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera, Istituto Musicale di alta Formazione Giovanni Paisiello di Taranto, Talassografico di Taranto CNR,  Jonian Dolphin Conservation, Marina Militare, Museo Dal Mare, PrimoMare Fish e Wine, Pro Loco Capo San Vito Taranto, Patrimonio Subacqueo e Università del Salento.

Il progetto è ideato e realizzato da: Orizzonte Cultura 2.0 con  direzione organizzativa: Mina Chirico,  a cura di:  Marianna Capozza,  Eugenia Croce, Valentina Esposto e Chiara Toraldo. La macchina organizzativa prosegue con: Serena Ioudioux (segreteria),  Serena Piroddu (grafica),  Ylenia Gallo (pubbliche relazioni), Stefania Petaro (social media manager), Midapi Srl e  La Nuova Tarentum (stampa) ed infine  Francesco Sottile (web designer).

Info al  3474918826 (anche WhatsApp) o e-mail all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. .