Bari - Ricerca - Presentato 'Il segreto dell’Aquaporina' - E ora si studia il farmaco per combattere una malattia rara
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“Aquaporina 4” fa parte della campagna “I doni della Scienza” ideata dalla Regione Puglia per valorizzare la ricerca e renderne noti i risultati. E’ uno dei 53 progetti strategici sostenuti dall’Assessorato allo Sviluppo Economico con un finanziamento complessivo di 45 milioni di euro disponibili nell’Accordo di Programma quadro sulla Ricerca. “Il sistema della Ricerca e dell’innovazione – ha sottolineato Loredana Capone – è in fase di forte crescita. Nel 2005 la Regione solo 50 milioni di euro, oggi siamo arrivati a 4 miliardi e 762 milioni di euro”.
{affiliatetextads 1,,_plugin}I risultati di questo studio stanno avendo una risonanza internazionale. Tra pochi giorni ad “Acquaporina 4” sarà dedicata la copertina del Journal of Biological Chemistry, una delle maggiori riviste nel mondo scientifico internazionale. Il nome del progetto si deve a una proteina vitale per le cellule del sistema nervoso. Il team di ricerca ha basato il proprio lavoro proprio su di essa scoprendo che nei pazienti affetti da neuromielite ottica, contrariamente a quanto avviene per la scelrosi multipla, gli anticorpi aggrediscono l’acquaporina come fosse un nemico da eliminare. La comprensione di questo meccanismo è una tappa essenziale per la diagnosi. “Ci proponiamo i approntare dei kit diagnostici – ha detto Maria Svelto, coordinatrice del Progetto – in modo da intervenire con una terapia mirata. L’altro obiettivo è di individuare i principi attivi alla base dell’acquaporina per preparare un farmaco che ci permetta di gestirla limitando i danni del sistema auto-immune”.
Oggi in Italia 1 persona su 1000 si ammala di sclerosi multipla. Ci sono 1800 nuovi casi all’anno. La neuromielite ottica è considerata una malattia rara la cui incidenza è di difficile valutazione. Al Policlinico di Bari, presso il dipartimento di scienze neurologiche e psichiatriche sono seguite e gestite 3800 persone affette da malattie demielinizzanti. Con una buona approssimazione, si può dire che in Italia e nel capoluogo pugliese,le neuromieliti ottiche rappresentino il 5-10% del totale delle malattie demielinizzanti.