Nel weekend il momento clou delle celebrazioni in onore di San Raffaele Arcangelo a Cellamare. Sabato 30 settembre e domenica 1° ottobre, tra sacro e profano, nelle vie del paese si svolgeranno gli ultimi appuntamenti per celebrare il santo copatrono della città. In particolare, sabato si terrà la sagra, nel corso della quale verranno allestiti stand che proporranno prodotti locali e prelibatezze enogastronomiche. Un evento pensato per grandi ma anche piccini, grazie alla zona dedicata al luna park, allestito in occasione delle festività. A chiudere la serata il concerto di Zulejka, artista nota per la sua proposta di musica popolare proveniente da più parti del mondo. Domenica le celebrazioni religiose culmineranno con la processione che, nel pomeriggio, vedrà protagonisti i fedeli che porteranno l’effige del santo per le strade cittadine prima di accompagnarlo alla Chiesa Madre, destinazione finale. Anche in questa seconda giornata sono previsti momenti dedicati allo svago, con il lancio di una mongolfiera e lo spettacolo pirotecnico. Momento clou della serata il concerto di JovaClub, cover band di Jovanotti. Soddisfazione espressa dal sindaco Gianluca Vurchio e dalla assessora al Marketing Territoriale, Angela Deflorio, che spiegano: «Non è mai semplice organizzare momenti così importanti per la comunità che abbracciano al contempo fede e tradizione. Per questo ringraziamo il comitato feste patronali, le associazioni e tutti coloro che l’hanno reso possibile. Come amministrazione – concludono - abbiamo lavorato sin dal primo giorno affinché procedessero di pari passo iniziative volte a consolidare le nostre tradizioni, soprattutto tramandandole ai più giovani, e a sostenere le attività locali». Don Alessandro D’Angelo, alla prima celebrazione del santo da quando è divenuto parroco di Cellamare, non nasconde l’emozione: «Prepariamo i nostri cuori alla festa di San Raffaele Arcangelo con le parole del salmo 91 “Egli darà ordine ai suoi angeli di custodirti in tutti i tuoi passi”. Per me una prima volta ricca di emozione e gioia. Affidiamo a San Raffaele le vite di ciascuno, soprattutto le speranze e i sogni dei bambini, dei giovani e degli anziani, così come pure i tanti ammalati e sofferenti».