La giornalista e fotografa polacca Magda Podsiadly ospite di “La Società delle Maschere in Burkina Faso”
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- Categoria: Attualità Regionale e Nazionale
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Magda Podsiadly riporterà la sua esperienza diretta sulle Maschere Sacre viventi, protagoniste dei rituali tribali e che, nonostante stiano gradualmente scomparendo nell’Africa subsahariana e occidentale, sono ancora molto presenti in Burkina Faso, in particolare nella regione delle Grands Masques, dove vivono i Bwaba, Bobo, Mossi, Gourounsi e Kurumba.
In queste comunità le maschere sono un’istituzione, garanti del rispetto dei valori morali fondativi e dell’armonia quotidiana ed elemento essenziale nella definizione identitaria del gruppo e nel rafforzamento del sentimento di appartenenza a esso. Sono espressione della memoria collettiva, oltre che di un importante fattore culturale ed artistico, ispirando opere narrative, visuali, performative. Costituiscono, inoltre, l'anello più importante de La Sortie des Masques, un teatro totale che accompagna le cerimonie più importanti, in particolare l'iniziazione dei giovani. Nel XX secolo le maschere africane sono state di ispirazione per movimenti artistici come il cubismo, il fauvismo e l’espressionismo, e ancora oggi esercitano il loro fascino e il loro mistero nella cultura e nell’arte contemporanea.
Figlia di artisti polacchi, Magda Podsiadly ha trascorso la sua infanzia in Guinea Conakry. La sua tesi di dottorato presso l'Accademia Polacca delle Scienze è stata riportata sulle maschere rituali africane del popolo Nuna in Burkina Faso. Dal 1996 collabora in Burkina Faso con il regista e attore Amadou Bourou. È autrice di numerosi articoli su riviste specializzate sul teatro, sul cinema e sulla cultura delle etnie tradizionali dell'Africa francofona; collabora con diverse Università in Polonia e con il “Brave Festival of Endangered Cultures” di Varsavia. Dal 1990 collabora con il quotidiano Gazeta Wyborcza di Wrocław. Ha realizzato più di venti mostre fotografiche, personali e collettive, la maggior parte dedicate alla cultura e alla vita degli abitanti dei paesi dell'Africa occidentale.
Ingresso gratuito. Si consiglia la prenotazione. Per maggiori info: tel. 389 2105991 – mail.