Nel suo volume Gorgoni fornisce un repertorio di incontri fatto di passaggi inediti, citazioni, letture, frasi, ascolti, che ritornano mescolandosi come elementi in un fluido, una soluzione in cui è immersa tutta la vita che si trasfigura in narrazione. Tra un immaginato che muta in visioni e un immaginario collocato ai confini delle terre esplorabili, emergono personaggi che hanno eletto la fuga a esercizio e il ritrovare sé stessi a mestiere. Che si tratti di paia di scarpe allineate in fila come gli anni trascorsi, o di navi che solcano il Capo d’Otranto trasportando tonnellate di merci, o ancora tessuti colorati, abiti, stoffe, questi racconti rivelano il segreto di un mondo interiore che muta. Si scopre così che c’è un modo differente di praticare l’esistenza, attraverso gli occhi di chi ha vissuto più vite, spesso a diverse velocità, di cui la prima contiene nella forza degli obblighi la libertà di una seconda chance. La passione per i viaggi si unisce a quella per l’arte e la letteratura, per i rivoli infiniti di storie che nascondono particolari a volte illuminanti.

Raffaele Gorgoni è giornalista e scrittore. Nei primi anni del Duemila ha esordito come narratore, pubblicando per i tipi di Besa Editrice, «Lo scriba di Càsole» (2004), «L’Oratorio della Peste» (2005), «Communism, Bed & Breakfast» (2008), e successivamente «Lettera da una Taranta» (I Quaderni del Bardo editore 2017), «L’anno del presepe» (Kurumuny, 2020).

La rassegna “Teatri a Sud” è realizzata con il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Puglia. Ingresso gratuito. Per info: www.astragali.it -  www.distilleriadegiorgi.eu.