DALLA CORONA INGLESE A BECKET: A MOTTOLA C’È CAPRARICA
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Una serata per ripercorrere secoli di storia: dal delicato momento di Casa Windsor, al rapporto tra politica e chiesa (sia cattolica che anglicana), passando per alcuni episodi – indietro nel tempo - come la distruzione della tomba del santo ad opera di Enrico VIII. E se tutti conoscono le vicissitudini di re Carlo e della sua famiglia, non tutti sanno che nella monarchia britannica anche la religione ha svolto un ruolo determinante al punto da disegnarne i tratti che noi oggi conosciamo. Da qui l’iniziativa, pronta a rappresentare un ulteriore collegamento tra Mottola e il Regno Unito.
La cittadina in provincia di Taranto è tra i soli tre comuni italiani a poter vantare, come patrono, il santo inglese Thomas Becket. Nominato cancelliere da Enrico II, da arcivescovo di Canterbury si inimicò il sovrano difendendo i diritti della Chiesa. Ed è per questo che il 29 dicembre del 1170 fu pugnalato a morte, nella sua cattedrale, dai sicari del re. Tre anni dopo venne canonizzato e il suo culto si diffuse rapidamente. Anche a Mottola dove la tradizione narra che era vivo il ricordo del vescovo Alimberto, ucciso dai soldati di Marcualdo- cancelliere del principe Boemondo di Taranto- per difendere il suo popolo. Secondo leggenda, il suo successore decise che, per proteggere il paese, doveva esserci un nuovo santo, un ecclesiastico coraggioso: Tommaso Becket, arcivescovo di Canterbury. Ed ecco che, per rafforzare sempre più il legame della cittadina con l’Inghilterra, l’associazione Gli Araldi di San Tommaso Becket ha organizzato una serata che, partendo dalle vicissitudini attuali della corte d’Inghilterra, ricostruisca anche quelle meno recenti, accompagnati da un oratore di chiara fama e competenza: Antonio Caprarica, considerato tra i maggiori esperti italiani della Casa Reale Britannica. Volto televisivo, per anni corrispondente Rai da Londra, può vantare anche una lunga carriera come scrittore. Nel suo ultimo libro “Carlo III, il destino della corona”, ripercorre la vita del re, il matrimonio con Diana e l’amore per Camilla ricordando gli eventi che hanno scosso il mondo intero. A dialogare con lui sarà l’attore e regista Antonio Minelli, direttore artistico degli eventi Thomas Becket AD 1170.
Infine, non casuali la location e il mese scelto per l’evento. Soltanto pochi anni fa, infatti, proprio nella chiesa Santa Maria Assunta (che ospiterà l’incontro con il giornalista Caprarica) sono state trovate alcune reliquie di Becket. E anche questo sarà uno spunto di dibattito nel corso della serata, in stretto collegamento con gli ultimi studi sulle ossa del santo. Non da ultimo, l’iniziativa cade in un mese simbolico: proprio marzo, scelto da papa Alessandro III per istituire la festa di San Tommaso. Era il 1177.