I giovani coinvolti nell’iniziativa “Born to be kind” hanno tra i 15 e i 18 anni. L’idea è nata durante alcuni incontri promossi tempo fa dalla biblioteca di Fragagnano. Con il supporto di alcuni docenti e di una psicoterapeuta, sono emersi disagi e difficoltà: c’è chi ha ammesso di aver subito violenze fisiche o verbali in classe, altri hanno confessato di sentirsi inadeguati o diversi rispetto ai propri compagni, altri ancora hanno spiegato di aver difficoltà a rispondere correttamente ad alcuni stimoli (rumori, luci, sensazioni tattili, contesto sociale). Nonostante il lockdown causa Covid sia un lontano ricordo, il distanziamento sociale ha determinato una crescita di disturbi fisici e psichici. Per qualcuno la pandemia è stata la causa scatenante, secondo altri ha soltanto accentuato problemi preesistenti.

«Una nostra collaboratrice – spiega Digiacomo - ha parlato al gruppo di "Sensory Processing Sensitivity" (sensibilità di elaborazione sensoriale) e di Hsp (persone altamente sensibili), aprendo una riflessione verso le stimolazioni sensoriali e sociali. Da qui l’idea di mettere in campo alcune azioni concrete. Grazie ai partner di Turchia (associazione Lead) e della Macedonia del Nord (associazione Loja), esperti in ambito educativo, siamo certi che affronteremo questa sfida con maggiore consapevolezza e professionalità».

Punto di partenza sono le metodologie non formali, in grado di stimolare maggiormente la fiducia in sé stessi e l’interazione, ma anche il coinvolgimento nelle attività sociali e nella partecipazione attiva alla vita della comunità. Da questo punto di vista, l’arte è uno strumento efficace ed è per questa ragione che, durante questi sette giorni, i protagonisti lavoreranno insieme per realizzare uno spazio artístico presso la biblioteca, creando un piccolo Museo della Felicità.

Il progetto, finanziato dall'Agenzia Italiana per la Gioventù, verrà presentato sabato 7 dicembre alle ore 19:30 nell’aula consiliare di Fragagnano, alla presenza delle istituzioni locali.

Dal giorno successivo, entreranno poi nel vivo le attività: dalla visita guidata nel centro storico di Fragagnano, con guida turistica in inglese, a quella ad Alberobello, passando per poetry slam con una poetessa milanese, yoga e workshop di ceramica. In quest’ultima attività saranno guidati dal maestro torniante Fabio Lenti in collaborazione con i ragazzi diversamente abili della cooperativa sociale Acca Muta che creeranno dei manufatti su cui incidere gli “haiku” (brevi versi) sulla gentilezza.

Per il progetto, la Pro Loco ringrazia: don Ezio Succa, Cinzia Marzo per la collaborazione nell’organizzazione, il comune di Fragagnano nelle persone del sindaco Giuseppe Fischetti e dell’assessora alla Cultura Lucia Traetta, le dame dell’uncinetto fragagnanesi, i soci Pro Loco, i volontari del servizio civile Gioele Tomaselli e Melissa Bizzarro, il gruppo delle ex allieve di Fragagnano, il circolo “C. Tomaselli”, Pino Vitale dell’associazione L’Altravoce, l’istituto salesiano Madre Mazzarello.