Milano. Si attendono i risultati di fine anno dopo che il primo semestre ha chiuso in positivo il mercato musicale italiano con una crescita complessiva del 15,1% su un fatturato di oltre 200 milioni di euro secondo i dati Deloitte per FIMI, un risultato trainato dalla forte affermazione dello streaming premium, i cui ricavi sono cresciuti del 23%, portando l’intero segmento streaming a ricoprire l’81% del mercato grazie alla crescita complessiva del 18,1%. Segno positivo anche per il comparto fisico cresciuto del 5,7% e occupando una quota di mercato del 15%: è un risultato trainato dall’ormai costante diffusione del vinile che da solo segna +16%; diminuisce del 10,6%, invece, il segmento del cd. Ottima performance anche per il segmento delle sincronizzazioni, che chiude il semestre con una crescita del 4,5%.

Seguendo un trend avviato ormai da qualche anno, si consolida ulteriormente il dominio del repertorio italiano, le cui top ten album e singoli sono state occupate integralmente da artisti locali.

La grande novità applicata quest’anno è la metodologia utilizzata per l’inserimento degli ascolti in streaming all’interno delle classifiche Top of The Music FIMI/GfK: si tratta dell’Economic Weighting Model, secondo cui il contributo alle chart dello streaming è commisurato al valore economico generato dai due formati di streaming dominanti (ad-supported o free, e streams in abbonamento, paid o premium), a cui viene assegnato un peso diverso basato sui rispettivi fattori economici.

A partire dalla prima settimana del 2025, le soglie di vendita per le certificazioni dei singoli subiranno un aggiornamento: i nuovi parametri FIMI/GfK saranno infatti di 100.000 unità vendute per l'oro e di 200.000 unità vendute per il platino, una novità dovuta all'evoluzione del mercato musicale italiano e l'aumento della fruizione digitale, che ha ampliato significativamente il pubblico per ogni singolo brano; nessun cambiamento interverrà invece sulle soglie di album & compilation che rimarranno 25.000 per l'oro e 50.000 per il platino.

Il 10 febbraio Angelina Mango ha vinto il 74° festival di Sanremo con il brano “La noia” (anche Premio della sala stampa Lucio Dalla e Premio Giancarlo Bigazzi per la migliore musica dall’orchestra) spuntandola su Geolier in gara con “I p’ me, tu p’ te” e Annalisa con “Sinceramente”; il Premio della critica Mia Martini è stato assegnato a Loredana Bertè per “Pazza” e il Premio Sergio Bardotti per il miglior testo a Fiorella Mannoia “Mariposa”.

Fra i talent show il 18 maggio Sarah Toscano ha vinto la 23° edizione di “Amici” su Canale 5 trionfando sulla ballerina Marisol Castellanos in una finalissima tutta al femminile.

12 giugno “Io Canto Family” ha visto trionfare la coppia composta dalla giovanissima Carlotta D’Amico e da sua mamma Erika Coleianni portata fino alla vittoria dalla coach Mietta.

Invece “Io Canto Generation”, condotto da Gerry Scotti su Canale 5, il 13 novembre è stato appannaggio di Namite Selvaggi.

Mimi Caruso ha vinto il 5 dicembre “X Factor” trasmesso su Sky davanti alla platea di piazza Plebiscito a Napoli che ha portato alla vittoria la squadra di Manuel Agnelli.

Melissa del Team Loredana Bertè è invece la vincitrice di “The Voice Kids” il 20 dicembre, condotto da Antonella Clerici su Rai1.

La canzone vincitrice dello Zecchino d’Oro è il 1° dicembre “Diventare un albero”, con Luca Argentero fra gli autori, condotto su Rai 1 da Carlo Conti, interpretata da Anna Sole di 9 anni.

Fra i dischi più venduti, Lazza si è visto gratificare il 16 dicembre l’album “Sirio” disco di diamante dopo essere stato l’album rap più certificato della storia della musica italiana, nonché ha piazzato una nuova bandierina nel percorso di “Locura”: dopo aver ottenuto il disco di platino nella prima settimana di uscita (primo album del 2024 a raggiungere questo traguardo in così poco tempo), l’album, pubblicato il 20 settembre, ha conquistato il doppio disco di platino, portando il palmarès di Lazza a quota 106 platini e oltre 4.2 miliardi di stream totali in carriera.

A un anno e mezzo dalla sua prima uscita e a sei mesi dall’edizione deluxe, l’11 novembre l’album “La divina commedia” di Tedua si è confermato come uno dei progetti musicali più apprezzati della scena contemporanea, tanto da ottenere la certificazione di settimo disco di platino.

“I nomi del diavolo” di Kid Yugi è stato certificato doppio platino il 16 luglio, uno degli album più venduti dell’anno in Italia e ha rivelato l’enorme talento del giovane artista pugliese.

Una particolarità riguarda "Mind Games", inno di pace e amore di John Lennon del 1973: l’11 ottobre è stato ripubblicato come “Mind games The meditation mixes” in digitale e 3 vinili in edizione limitata trasparente e contenuto all’interno di una custodia a specchio apribile, subito dopo il compleanno di John (9 ottobre); il lato B dei vinili contiene nove mantra esclusivi da 1,8 secondi che suonano ininterrottamente nei solchi del vinile creando loop infiniti.

Tony Effe e Lazza, insieme a Matilda De Angelis e Marcus Thuram, sono stati proclamati “Men of the year” secondo GQ Italia, ovvero le personalità del mondo della musica, del cinema, dello sport e dell'intrattenimento che maggiormente hanno caratterizzato il 2024 grazie alla loro creatività, al loro stile e alla loro influenza.

Invece la redazione di Rockol ha attribuito lo speciale “Premio Rockol” a Daniele Silvestri, assegnato nell’ambito dei Rockol Awards ad un artista o gruppo distintosi particolarmente per la sua attività musicale.

Purtroppo quest’anno è stato segnato da alcuni decessi.

Il 6 luglio è morto a 71 anni Pino D’Angiò dopo varie malattie che non gli hanno lasciato scampo, indimenticato interprete di “Ma quale idea” nel 1980. 

Morta il 9 settembre a Lugano Caterina Valente: aveva 93 anni, con oltre 1500 i brani incisi in 13 lingue, fra cui “Personalità”, “Precipitevolissimevolmente”, “Nessuno al mondo” e “Bongo cha cha cha”.

Walter Brugiolo, il bambino che nel 1967 aveva conquistato la vittoria dello Zecchino d’Oro con il brano “Popoff”, il 1° ottobre è morto all’età di 63 anni a Bologna dopo una lunga malattia.

All’età di 81 anni è mancato il 5 dicembre Mario Tessuto indimenticabile interprete di "Lisa dagli occhi blu".

Il musicista britannico John Mayall, frontman dell'influente band Bluesbreakers che è stata una palestra per Eric Clapton, Mick Fleetwood, Mick Taylor e molte altre superstar del rock, è morto lunedì 22 luglio all'età di 90 anni nella sua casa di Los Angeles, in California.

Un grave lutto per la musica brasiliana: il 6 settembre se ne è andato Sergio Mendes, diventato celebre in tutto il mondo nel '66 con il brano “Mas que nada”, uno dei protagonisti nella diffusione nel mondo del Samba e della Bossa Nova.

Deceduto il 3 novembre Quincy Jones: la sua magia creativa ha attraversato i decenni, con “We are the world”, il singolo più venduto di tutti i tempi, e gli album solisti multi-platino di Michael Jackson “Off the wall”, “Bad” e “Thriller”, il disco più venduto di sempre.