Appena lo viene a sapere, la neo-titolare delle Politiche giovanili scoppia in pianto. "Dopo quello che è successo, dopo tutte le strumentalizzazioni su Scajola, non riesco a stare tranquilla neanche un giorno", si sfoga. "Lasciatemi lavorare con serenità. Ho chiuso un capitolo aprendone un altro. Non ho parole, è pazzesco". Chiede tregua, la Santini. È in lacrime: "Ormai tutto ciò che ruota intorno alla figura del ministro è merda, scusi il termine, e ci sono finita in mezzo anch'io. Certo, ho lavorato per 13 anni al suo fianco, ma questo non giustifica tanto accanimento. Ieri ho fatto il passaggio di consegne al ministero e oggi quest'altro attacco". È sfinita. Chiede tempo. Per parlare con la governatrice e i vertici Pdl. Dopo un'ora torna tranquilla: "Ho comprato casa con i miei soldi, posso documentare tutto", taglia corto. "Devo solo trovare tutte le carte e presto ve le mostrerò".

Fonte: Repubblica.it - http://roma.repubblica.it/cronaca/2010/05/08/news/lettera_accusa_la_fedelissima_di_scajola-3904828/ (ha collaborato Valeria Forgnone)