{affiliatetextads 1,,_plugin}Anziché presentare una ricognizione completa, attendibile ed esaustiva dell’andamento reale della programmazione, il Governo nazionale usa furbescamente alcuni espedienti contabili per nascondere la situazione reale”. “Infatti – spiega - mentre per i Ministeri presenta il quadro delle somme impegnate, per le Regioni riporta un quadro, peraltro confuso, non veritiero e non aggiornato, riferito ai soli pagamenti sinora effettuati, omettendo la documentata corposità degli impegni assunti dalle Regioni. Il livello di incertezza è tale che, per la Puglia, su un importo complessivo di 2.681 milioni di euro sono da “sottoporre a verifica” (ossia determinare l’effettivo stato di utilizzo) ben 1.788 milioni.

Va quindi ribadito il principio della titolarità territoriale delle risorse spettanti alle Regioni”. “A proposito – conclude l’assessore - di ritardi, inefficienze e lentezze, il Governo finge poi di dimenticare di aver bloccato da un anno e mezzo presso il CIPE i Programmi Attuativi presentati dalle Regioni, di aver impedito che le stesse avviassero l’impegno delle risorse FAS 2007-2013 (pur essendo ormai giunti a metà del periodo di programmazione), nonché di aver bloccato la premialità degli obiettivi di servizio già maturata”.