La ovvia reazione di Berlusconi che da venti anni non fa che trovare capi espiatori e affibbiare ad altri i suoi fallimenti politico-amministrativi non si è fatta attendere. Quando si è diffusa la notizia delle inchieste riguardanti Finmeccanica ed Enav ill Premier ha subito ribadito che non è giusto andare ad indagare in aziende pubbliche che fanno tanto per l'Italia e che tutto sicuramente si sgonfierà. Una invasione di campo che non ha precedenti nel mondo occidentale; il Presidente del Consiglio si occupa da oggi di stabilire se sia giusto o meno avviare indagini giudiziarie sulle aziende pubbliche e addirittura secondo le sue dichiarazioni ammette di avere il dono della preveggenza conoscendo in anticipo le sorti delle indagini riguardanti i suoi "amici".

{affiliatetextads 1,,_plugin}Ma l'apoteosi la si raggiunge nel tardo pomeriggio, quando dopo un Consiglio dei Ministri si ammette nero su bianco con tanto di firma, che l'Italia è sotto attacco di qualcuno che mira a destabilizzare i legittimi interessi politici ed economici.

Tutto perchè Napoli è invasa dai rifiuti e le sue bugie sulla risoluzione della questione sono venute meno

Tutto perchè Pompei è allo scatafascio per l'incapacità di Bondi

Tutto perchè qualcuno invece che fare gli interessi dello Stato pensa a fare altro.

La colpa chiaramente, non è di Berlusconi. Se ci fosse l'Unione Sovietica, sapremmo a chi dare la colpa.