Adro, da oggi al via la rimozione dei simboli leghisti dalla scuola
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{affiliatetextads 1,,_plugin}Al di la dei costi che la collettività sosterrà per la follia leghista c'è da segnalare lo spartiacque oramai diventato invalicabile tra la realtà nazionale e l'ignoranza leghista. Per farla breve, la Lega Nord è arrivata al limite. Avviare la padanizzazione massiccia delle scuole era un ottimo strumento per dare il via all'ideologizzazione delle giovani generazioni in modo tale da garantire alla Lega un consenso alto nei decenni a seguire. Probabilmente l'esperimento di Adro non è stato frutto soltanto della folle mente del Sindaco ma rientrava in una strategia di padanizzazione delle istituzioni. E da dove cominciare se non dalle scuole elementari? I ragazzini non hanno una formazione politico-sociale che permetta loro di decidere autonomamente ed essendo politicamente ingenui si prestano ad assimilare ideologie senza la normale capacità di discernimento.
Adro doveva rappresentare quindi il passo in avanti nella strategia leghista. Adro doveva essere la scuola della Lega Nord, un polo in cui si doveva educare i giovani scolari secondo i dettami e i prinicpi razzisti e antiquati del partito di Bossi. Ragazzini da utilizzare per il proprio tornaconto politico insomma. Un po come accadeva con la gioventù nazista. Adro quindi possiamo vederlo come un esperimento sociale che come è ovvio non poteva non partire da una insignificante scuola, di un insignificante paesello padano.
Fortuna che è finita male.