{affiliatetextads 2,,_plugin}Quindi c'è l'opposizione di centrosinistra con Pd (206 deputati) e Idv (22) che hanno un totale di 228 scranni. Infine vi sono quelli che stanno nella famosa "terra di mezzo", un insieme numericamente consistente di deputati che fanno parte del Gruppo misto (Repubblicani, AdC, LiberaDemocratici, Minoranze Linguistiche, MpA, Noi Sud e 5 onorevoli non iscritti a nessuna componente). Andiamo a scoprire chi sono quelli che decideranno se giorno 14 Dicembre Berlusconi andrà o meno a casa.

Gruppo Misto (37 deputati)

ApIi - Dall'Api non dovrebbero arrivare sorprese (Calgaro, Lanzillotta, Mosella, Pisicchio, Tabacci, Vernetti) in quanto tutti dovrebbero votare la sfiducia a Berlusconi. La faccenda è invece più complessa nella componente "Repubblicani, Azionisti, AdC" dove Pionati voterà sicuramente la fiducia a Berlusconi essendo parte più o meno integrante alla fin fine del Pdl, Nucara segretario del PRI anche mentre il terzo componente, padre storico dello stesso PRI Giorgio La Malfa sicuramente no. Nella componente dei LiberalDemocratici Grassano voterà la fiducia, Melchiorre e Tanoni probabilmente no. Seguono le minoranze lingustiche del SVP composto da 3 deputati dove 2 si asterranno e 1 voterà si alla sfiducia (Nicco). Alla fine della storia, nel gruppo misto 10 voteranno no alla fiducia, due si asterranno e tre voteranno si.

MpA - Il movimento del Presidente della Regione Sicilia è oramai all'opposizione in quanto già da settimane ha ritiritaro la sua delegazione al Governo. Il gruppo è composto da cinque deputati che sicuramente voteranno no. Quindi dall'MpA 5 no alla fiducia a Berlusconi.

{affiliatetextads 1,,_plugin}Noi Sud - Questo gruppo è composto da 12 deputati proveniente dalle più disparate forze politiche. In origine Noi Sud è una costola fuoriuscita dall'MpA in dissenso al governatore Lombardo. Ma a questo componente vi aderiscono poi anche Antonio Gaglione ex deputato PD eletto in Puglia e il famoso Razzi, ex deputato IdV avvicinato con successo dalle sirene berlusconiane alla vigilia del voto di fiducia. Diciamo che su Gaglione abbiamo qualche riserva, potrebbe anche non votare la fiducia. Quindi dovremmo avere 11 deputati con un si e uno con un no alla fiducia.

Segue un groppo importante di cinque deputati non iscritti ad alcuna componente, Calearo ex PD eletto in quota Veltroni, Cesario ex PD, Giulietti ex IdV Di Pietro, Guzzanti ex Pdl uscito in forte dissenso per la politica berlusconiana e Scilipoti altrettanto famoso ex deputato IdV anche esso avvicinato dalle sirene berlusconiane. Qui possiamo presagire l'astensione di Calearo e magari Scilipoti mentre sicuramente ci saranno due no alla Fiducia dati da Giulietti e Guzzanti, un si da Cesario.

Quindi facendo una rapida somma i si alla mozione di sfiducia dovrebbero stare a 317, i no sui 309, astenuti 4 o forse 5. Togliendo Fini che non vota i si alla sfiducia stanno o dovrebbero stare a 316 (Udc 35, PD 206, IdV 22, Api 6, FLI 35, MpA 5, Ugo la Malfa, i due Liberaldemocratici, i tre non iscritti a nessuna componente del Misto, Antonio Gaglione), ammettendo la defezione di Catone (FLI) arriveremmo quindi a 315 senza tener conto di Scilipoti. Se ci togliamo anche Antonio Gaglione i no arriveranno a 314 senza Scilipoti.

Con un si alla fiducia invece che starebbe sui 313 (309 + Catone + Gaglione  + Cesario + Scilipoti) con astensione dei due dell'Svp e Calearo.