Ministro Maroni? Dimissioni!
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Le convinzioni di chi scrive sono praticamente opposte a quelle del ministro leghista ma per assurdo prendiamo per buona la modalità con la quale Maroni dice di combattere la criminalità. Oramai sono due anni che governa e stando ai proclami dei vari Tg Raiset i clandestini dovrebbero essere pochi visto la strabiliante attività governativa. Ebbene così non è visto che a Rosarno c'è stata addirittura una ribellione dei clandestini contro il caporalato. E Rosarno è solo la punta dell'iceberg. Quindi Maroni ha CLAMORASAMENTE FALLITO.
Lasciando questo discorso analizziamo la vicenda. Tre o quattrocento clandestini nella sola Rosarno fanno gli stagionali a 20 euro al giorno incluse le 5 che vanno al "caporale". Per di più vivono in condizioni disumane senza le più elementari norme igieniche con il benestare di TUTTE le istituzioni. E qualcuno in aggiunta si diverte a spararne un paio tanto per. A Rosarno si scatena quindi la rivolta, clandestini che (stanto alla propaganda di Governo lì non dovrebbero stare) sfilano per le vie del Paese sfogando la loro rabbia contro lo sfruttamento e il caporalato. In Italia esplode il problema dello sfruttamento che Maroni con il benestare dei gruppi propagandistici pubblici e privati (non fa differenza) aveva nascosto dietro la foglia di fico.
{affiliatetextads 1,,_plugin}Maroni invece che fare autocritica e verificare cosa nella sua legge è sbagliato e cosa sta succedendo visto che non controlla minimanente quelle zone si avventura in esternazione pericolose che NON SONO DEGNE di un ministro dell'Interno. Mentre al termine della tragica serata da più parti giungono appelli alla calma perchè probabilmente all'indomani cominceranno a parlare le lupare, Maroni dice anche che fino a questo momento "c'è stata troppa tolleranza con i clandestini". Come se dimenticasse chi governa oggi e chi ha governato ieri. Comunque all'indomani della sfilata degli immigrati e delle esternazione di Maroni, i fatti parlano da soli: presidi dei cittadini, sprangate agli immigrati, sparatorie, pistole e fucili che circolano come se niente fosse nell'impotenza delle forze dell'ordine, agguati e clandestini mandati all'ospedale con ferite da arma da fuoco.
Bene Maroni, le serve ancora altro per ritornare nelle sue care valli montane dalle quali è venuto?