Ma nel centrosinistra non tutti sono daccordo. A bocciare l’idea è l’ex consigliere comunale Pasquale Lasorsa (Amomartina), che ha  raggiunto l’intesa con Sel, Italia dei Valori e La Puglia per Vendola e  vuole portare i Democratici alle primarie: «Dopo le esperienze Conserva e Palazzo, nate da accordi solo elettorali infrantisi di fronte alle prime difficoltà, è ormai chiaro che la buona politica che oggi la gente chiede non passa attraverso alleanze innaturali che abbiano la presunzione di ignorare le responsabilità di coloro che ci hanno portato nell’attuale situazione di crisi economica e culturale. Il passato ha insegnato che mettere insieme pacchetti di voti forse è utile per vincere ma non per governare. E’ vero che la politica è l’arte del possibile ma è altrettanto vero che sulle nostre spalle dobbiamo avvertire questa volta il peso delle aspettative di una città che vuol tornare a credere in se stessa e ad immaginare e costruire un futuro di crescita».

Oltre al centrosinistra al momento sono in campo anche le seguenti liste: La Destra di Donato Marinosci (il candidato sarà l’ex berlusconiano Leo Cassano), Io Sud (si parla della candidatura dell’avvocato Antonio Lanzillotta), il Partito liberale italiano (è guidato da Giampaolo Tettei), l’Api di Rutelli, nel quale è confluito il movimento Lega Martina di Giuseppe Chimenti (si tratta del figlio dell’ex consigliere comunale Michele Chimienti), e il nuovo Udc,  che assieme a Fli (hanno aderito al progetto gli ex esponenti dell’Assise cittadina Di Re e Marzulli) e all’Mpa di Angelini, ha annunciato la nascita del Terzo polo.