Anche perchè nello scacchiere regionale il discorso di Taranto si completa ottimamente con la situazione politica degli altri due capoluoghi del Grande Salento. Le candidature a sindaco di Brindisi e Lecce sono infatti già andate al PD (Consales a Brindisi e la Capone a Lecce) e oltre all'ovvio appoggio di Sel a Lecce dove il candidato Carlo Salvemini ha perso le primarie contro Loredana Capone, il partito di Vendola si prepara nonostante alcune titubanze ad appoggiare anche la candidatura di Consales pesantemente targata Udc-Ferrarese-PD nel collaudato solco del laboratorio politico brindisino.

Ora però Pelillo chiede il conto dato che ha affermato come dopo tredici anni di consigliatura regionale la candidatura alle Politiche sarebbe uno "sbocco naturale". Le mire riguardano il Senato, motivo per il quale Ludovico Vico dovrebbe stare abbastanza tranquillo. Si preannuncia quindi uno scontro con Florido, Presidente della Provincia di Taranto da otto anni che da molto tempo ha fatto intendere di gradire una candidatura a Roma. La matassa interna al PD per quanto riguarda il Comune si è sbrogliata, ma la coesistenza di così tanti pretendenti verso un abbastanza ristretto di cariche rischia di portare il partito ionico verso lo scontro definitivo, quello scontro che per ora è stato solo rimandato.