Roseto si prepara per la notte dei fuochi. Fervono i preparativi per la grande festa dedicata a Sant’Antonio
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- Categoria: Il culto del Fuoco in Puglia
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Alle ore 20, le opere in legno – ognuna ispirata a un tema che esprime un aspetto del patrimonio culturale di Roseto – cominceranno a prendere fuoco. Per l’occasione, nella centralissima Piazza Bartolomeo sarà allestita una Fiera dei Prodotti Tipici con gli stand degli artigiani e dei produttori rosetani, mentre nel cuore del borgo aprirà i battenti l’antico forno a paglia, l’unico “sopravvissuto” (e recuperato) dei 7 un tempo funzionanti, un punto di riferimento per chi vuole conoscere la storia del paese. Ad animare il borgo, riempiendolo di ritmo e musica, sarà la Contourband.
Quella dedicata a Sant’Antonio è una Festa molto sentita a Roseto Valfortore, probabilmente in virtù dell'ancora forte vocazione agricola del comune. Nato nel terzo secolo dopo Cristo, vissuto per scelta in compagnia di soli animali, la fantasia contadina ha fatto di Sant’Antonio Abate un santo strettamente collegato alla vita rurale e, in particolare, alla ripresa dell'attività agraria. Tra le manifestazioni cerimoniali di cui si compone la festa, la più appariscente è sicuramente quella dell'accensione dei fuochi. Già alcuni giorni prima della ricorrenza, in paese inizia la raccolta della legna che è accumulata in grandi covoni cui viene data una forma particolare, a seconda del tema scelto dagli autori del falò. In questo modo, la preparazione dei fuochi diventa un lavoro collettivo, aggregante e creativo.