Dal 3 novembre 2023 è disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in formato fisico “Dio sta invecchiando male” (Overdub Recordings), il nuovo album dei Cannibali Commestibili.
“Dio sta invecchiando male” è il secondo album del trio alternative rock dei Cannibali Commestibili, anticipato in radio dall'omonimo singolo. Nella loro foresta, lontani dalle questioni di tutti i giorni e dai cigni neri, dai problemi reali e da quelli inventati, dalle discoteche e dalle bombe, cominciamo a creare una visione distaccata, realista e impudente. È così che nasce questo disco, da prove con jam infinite e suoni modellati da pedalini per nerd, con il solo scopo di trascorrere al meglio il tempo insieme e suonare, in questi tempi nei quali sembra davvero lusso poterlo fare. Il mondo fuori sta cambiando e le notizie che emergono dai telegiornali e dai social media non fanno che ispirare testi con una visione granguignolesca! Ed è proprio per questo che “Dio sta invecchiando male” è un disco incazzato, pessimista e cinico, spontaneo e diretto. Non lascia spazio all’immaginazione e nemmeno indifferenti.
Spiega la band trentina a proposito del disco: “L'uomo sul divano, seduto davanti alla TV con le mani unte di pollo, che si ingrassa a notizie miste e reality, è un pasto appetitoso per tre cannibali che vogliono fare musica. Se lo spolpano per bene partendo dalle dita che tengono stretto il telecomando, lasciandolo sveglio fino alla fine a suon di fuzz e cassa in 4. Il cervello già fritto lo tengono per ultimo e una volta apparecchiata la tavola…il disco è pronto. Non sarà educato e ordinato, ma è sicuramente sincero e urlato dritto in faccia, o quel che ne resta”.
TRACKLIST:
01 – Scimmie
02 – Dio sta invecchiando male
03 – Cimice
04 – Vodka economica
05 – Ballerine splatter
06 – Il finale
Biografia
I Cannibali Commestibili sono un trio alternative rock italiano concepito una notte di molti anni fa, in un bosco, attorno ad una lamiera arrugginita sopra la quale stava cuocendo del maiale.
Quella notte attorno al fuoco Turo (basso), Daniel (chitarra) e Maurizio (batteria e voce), circondati dagli alberi e dall’odore di grasso che cola, si scambiano la promessa che un giorno avrebbero suonato assieme.
L’occasione si presenta dieci anni più tardi quando, in preda ai fumi delle grappe, i tre vedono per la prima volta il documentario “Cannibals in the jungle”. Quella visione turba profondamente il loro equilibrio psicologico, e anche se in un secondo momento il trio scopre che il documentario era in realtà un falso ormai era già troppo tardi, la loro natura cannibale era stata risvegliata e urlava a gran voce la sua fame.
Generati da quelle urla in una notte d’Autunno, i Cannibali Commestibili vedono così finalmente la luce e lanciano il loro primo roboante album!
Durante il 2020 decidono di allontanarsi dalla città e di ritrovarsi nella foresta, per sprigionare nuovamente la loro natura, che si dimostra però mutevole, non solo cannibale ma anche incazzata e cinica. Da quest'esperienza nasce il loro secondo disco, “Dio sta invecchiando male” pubblicato da Overdub Recordings, disponibile sulle piattaforme digitali e in formato fisico da venerdì 3 novembre 2023.
È uscito Left on Read, il nuovo singolo dei Love Ghost
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Milano. «Non sono sempre sicura di me, mi sveglio ogni mattina sempre preoccupata».
Lo ha accennato Laura Pausini alla presentazione del nuovo album di inediti “Anime parallele / Almas paralelas” in uscita il 27 ottobre in tutto il mondo sulle piattaforme digitali, in formato cd e vinile.
«Questo disco celebra il diritto all’individualità degli esseri umani che abitano il mondo e che percorrono insieme le stesse strade, ma con anime, sogni e desideri diversi – ha ammesso – Anime che vivono la terra come luogo comune, fatto di infinite strade, che come strisce pedonali non per forza si incrociano. Abbiamo punti di vista, culture e idee differenti, non siamo quindi le stesse persone, e riconoscere questa diversità è un valore oltre che una sfida».
Una novità di questo lavoro è il brano “Dimora naturale”, pubblicato a sorpresa solo una settimana fa, in duetto con la figlia Paola che fa il suo debutto nel mondo della canzone.
«Era lo scorso 8 luglio e avevo appena finito di cantare questa nuova canzone – ha confessato – Mia figlia Paola è entrata in studio e mi ha chiesto di ascoltarla. Le ho detto che era scritta per lei e mi ha guardata felice. Poi mi ha chiesto di cantare con me i cori, e io, orgogliosa, le ho messo le cuffie e le ho tenuto la mano mentre cantava, fiera di lei, soprattutto perché ha cantato delle piccole parti da solista di sua spontanea volontà che mi hanno emozionata come mai prima».
“Durare” è stato il singolo apripista, una dichiarazione d’amore profonda e sentita, che scandisce il tempo di due vite distinte che tra alti e bassi si incontrano in una unica, la più importante, da durare e da impazzire insieme.
«Dal primo momento in studio quando ho iniziato a cantare questo brano due anni fa sapevo che sarebbe stato il primo singolo del mio nuovo disco con cui avrei voluto presentarmi dopo così tanto tempo – ha osservato – Questa canzone racconta di come per me sia possibile credere ancora nelle storie d’amore che vogliono costruire un percorso di vita da pensare insieme. Conoscersi, desiderarsi, inventarsi, capirsi. E anche impazzire, insieme. Scoprire quanto è bello dividersi un destino».
“Il primo passo sulla luna” ha invece ritmi dance-pop e sfida la gravità portando in orbita, con la linea di basso e un beat travolgente su cui plana la potenza vocale di Laura.
«Il primo passo sulla luna parla di un’amicizia che si interrompe per divergenza di idee e tutto finisce perché è più facile fare un passo sulla luna che incontrarsi a metà strada – ha sostenuto – Oggi siamo più facilmente schiavi di noi stessi e del nostro pensiero e spesso perdiamo il coraggio e l’abitudine di dire le cose in faccia, preferendo stare nascosti dietro a uno schermo».
Nel brano che regala il titolo all’opera Laura traccia le linee rette di vite diverse tra loro che, senza incrociarsi necessariamente, sono attratte l’una all’altra da un’energia purissima, una connessione magica e speciale. La melodia, squisitamente pop, è un invito a gran voce a percorrere la traiettoria della vita senza perdere il contatto con gli altri.
Questo è davvero un anno particolare per Laura Pausini che si è sposata con Paolo Carta dopo 18 anni di fidanzamento e una figlia Paola di 10 anni che ha portato gli anelli ai genitori come avevano desiderato da sempre; la cerimonia si é svolta in gran segreto nella casa dei genitori di Laura con solo familiari e amici intimi: Laura aveva infatti invitato tutti ad una cena per festeggiare il suo trentennale di carriera ma, una volta arrivati gli ospiti, hanno trovato ad accoglierli gli sposi. Laura e Paolo si sono scambiati le promesse con la canzone inedita “Davanti a noi”, scritta da entrambi, e che hanno deciso poi di condividere sui social di Laura per tutti i suoi fan del mondo.
Questo 2023 è anche il trentennale della carriera di Laura Pausini.
«Volevo fare una cosa particolare per festeggiare quel 27 febbraio 1993 di Sanremo Giovani, volevo dimostrare ai miei fan che non mi siedo sugli allori – ha ribadito – Ho pensato di andare in tre Paesi e cantare in cinque lingue, per rappresentare tutti i ragazzi del mondo che mi seguono. Ho chiamato il mio foniatra, il mio allenatore e la mia nutrizionista. Mi sono preparata per sei mesi con la massima diligenza, come se fossi un atleta che si prepara alla staffetta. Non è stato facile ma ce l’abbiamo fatta».
Gli ultimi cinque anni sono valsi a Laura Pausini nuovi riconoscimenti in tutto il mondo. Un grande compleanno festeggiato insieme al suo pubblico, che l’accompagna da quando ha vinto il festival di Sanremo il 27 febbraio del 1993 con “La solitudine”.
«Abbiamo girato il video de “La solitudine” ad Ostia e alla fine del videoclip sono tornata in macchina e avevo perso tutto: la borsa, il portafoglio, un anellino – ha ricordato – Però poi questa canzone ha vinto tutto».
Laura Pausini, vincitrice di quattro Latin Grammy® e un Grammy®, una nomination agli Oscar 2021 e la vittoria di un Golden Globe, è stata premiata come Latin Recording Academy Person of the Year™ 2023 (persona dell’anno), manifestazione che premia gli artisti e i loro successi nell'industria musicale latina, oltre ai loro sforzi umanitari.
«Sono stata molto onorata di ricevere questo incredibile riconoscimento dalla Latin Recording Academy – ha confidato – Essere nominata persona dell’anno in questo momento in cui festeggio 30 anni di carriera è qualcosa che ancora non riesco a descrivere. La lingua spagnola mi ha subito aperto le porte, mi ha fatto sentire a casa. Aver ricevuto questo importante riconoscimento mi riempie di orgoglio, gioia e forza per continuare a fare passi forti e ispirare la nuova generazione di artisti che portano la musica nel cuore».
Ora Laura Pausini guarda ancora avanti per il World Tour 2023/2024 che inizia con l’Italian Indoor Leg l’8 e 9 dicembre allo Stadium di Rimini, 12, 13, 15 e 16 al Palazzo dello sport di Roma, 19 e 20 al Pala Unical di Mantova, 22 al Nelson Mandela Forum di Firenze, 26 al Pala Sele di Eboli (SA), 29 e 30 al Pala Florio di Bari, 6 gennaio 2024 all’Arena Spettacoli Padovafiere di Padova, 9 e 10 all’Unipol Arena di Bologna, 12 e 13 al Pala Alpitour di Torino, 15 alla Sparkasse Arena di Bolzano, 17 e 18 al Mediolanum Forum di Milano.
Il tour prosegue con l’European Indoor Leg il 27 gennaio 2024 allo Wizink Center di Madrid (Spain), 29 al Palau St Jordi di Barcelona (Spain), 3 febbraio all’Altice Arena di Lisboa (Portugal), 10 al Forest National di Bruxelles (Belgium), 12 all’Accor Arena di Paris (France), 15 al Hallenstadion di Zurich (Switzerland), 16 alla Schleyer Halle di Stuttgart (Germany); il Latam Leg il 23 febbraio alla Gran Arena di Monticello (Chile), 25 alla Movistar Arena di Santiago (Chile), 28 alla Movistar Arena di Buenos Aires (Argentina), 2 e 3 marzo all’Espaço Unimed di Sao Paulo (Brazil), 6 all’Explanada de Unalm di Lima (Peru), 8 al Coliseo Rumiñahui di Quito (Ecuador), 10 alla Movistar Arena di Bogota (Colombia), 16 all’Arena Cdmx di Mexico Df (Mexico), 18 all’Arena Monterrey di Monterrey (Mexico); si conclude con l’Usa Leg il 21 marzo al Smart Financial Centre di Houston (Texas), 23 al Youtube Theater di Los Angeles (California), 28 al Dr. Phillips Center di Orlando (Florida), 30 al Miami Kaseya Center di Miami (Florida), 4 aprile al Rosemont Theatre di Chicago (Illinois), 6 al The theater at Madison Square Garden di New York (New York).
A proposito di tour e di ricordi, Laura Pausini ritorna al suo primo San Siro.
«San Siro è uno degli stadi più belli in cui ho cantato – ha concluso – Quando me l’hanno proposto la prima volta non ho accettato, ero la prima donna a cantare in quello stadio e non volevo fare figuracce. Poi mi hanno gasata e ho accettato. Quel giorno pioveva e la gente è rimasta lì fino alla fine».
“Può un’immagine raccontare la bontà di un prodotto?”: questa la domanda centrale dell’appuntamento che si è svolto mercoledì 25 ottobre 2023 nella sede di Profumi dal Ponte, storica panetteria-focacceria-caffetteria di Alberobello (Ba), con la partecipazione di Alessandro Lo Stocco, autore del libro “Focacce – Dall’Italia, dal Mondo, Low Carb e Dolci” edito da Italian Gourmet, del fotografo food Michelangelo Convertino e del padrone di casa Mario D’Oria.
Leggi tutto: Profumi dal Ponte (Alberobello - Ba): appuntamento dedicato al buono e al bello
Dal 27 ottobre 2023 sarà disponibile il nuovo album dei Bright Magus “Jungle Corner”.
“Jungle Corner” è un album in cui jazz, funk, rock, avant e psichedelia si fondono in un sound fluido guidato e spinto dalle cinque eccezionali personalità che interagiscono tra improvvisazione e scritture originali dentro e fuori l’estetica di tale nume tutelare.
Il disco contiene 6 brani inediti registrati in presa diretta, liberi da strutture rigorose e durate prestabilite.
L’ispirazione al lavoro di figure come Teo Macero e Bill Laswell fa si che Calella/Rescigno attraverso un lavoro di editing e post produzione sintetizzino l’attuale forma dell'album.
Commentano gli artisti sul nuovo progetto: “L’idea primordiale è partita al Diabolicus Studio, il piccolo studio che è il quartier generale di Giovanni Calella e Leziero Rescigno, dove sono nati vari progetti e collaborazioni. Il grande amore per l improvvisazione e le sonorità tipiche di Davis di quegli anni hanno spinto appunto Giovanni e Leziero a immaginare un tributo, non tanto in termini di rifacimenti e cover di Davis, ma un’impulso a creare quelle atmosfere ispirandosi a quello che i musicisti di Miles facevano in quella circostanza. Dopo questa breve teorizzazione del progetto, sono stati contattati in ordine: Alberto che ha subito sposato l'idea, essendo pure lui grande appassionato di quel periodo, successivamente Mauro e infine Gianni alla tromba, tutti innamorati e profondamente conoscitori proprio di quei dischi.”
Aggiunge Giovanni Calella: “Ci siamo visti per un primo incontro, ma senza nessuna aspettativa… alcuni di noi avevano suonato insieme e altri si erano intrecciati e comunque noi cinque insieme non avevamo mai suonato. Dopo aver chiacchierato per quasi un'ora di Davis e della sua enorme discografia, della sua vita e di che sound avevano i suoi musicisti abbiamo iniziato a suonare nello studiolo di Gianni che successivamente è stato chiamato Selim Studio. Il nome della Band è uscito spontaneo ad Alberto che ha detto: chiamiamoci ‘Bright Magus!’ Oltre a noi cinque c’era Tullio Treffiletti, nostra mascotte e uomo fondamentale nella band che senza dirci nulla aveva registrato le due e oltre ore di improvvisazione radicale…. E’ stato fondamentale perché alla fine della jam oltre all'entusiasmo che si percepiva abbiamo potuto ascoltare quello che era venuto fuori…. Siamo rimasti sconvolti perché c'erano già delle parti stupende e sembrava che suonassimo insieme da tempo, avevamo captato i ruoli e tutto e’stato naturale. Quindi abbiamo deciso di andare avanti... Abbiamo voluto sperimentare prima dal vivo e cosi abbiamo fatto 6/7 concerti nell'area milanese. La risposta da parte del pubblico è stata positiva, quindi il passaggio successivo è stato pensare ad una incisione. Così a fine maggio abbiamo catturato delle improvvisazioni e abbiamo formalizzato dei temi che Mauro aveva composto per questo progetto. Io e Leziero ci siamo occupati della produzione artistica, quindi dei tagli, di organizzare alcune stesure per farle entrare nel vinile, e del mix finale.”
TRACK LIST:
LINE UP:
Mauro Tre: Piano Rhodes, Organo
Alberto Turra: Chitarra Elettrica
Gianni Sansone: Tromba, Percussioni
Giovanni Calella: Basso Elettrico, MS20
Leziero Rescigno: Batteria, Percussioni
Guarda qui il videoclip su YouTube del singolo “Jungle Corner”: https://youtu.be/q3kDMV59h_4
Biografia
Bright Magus è un quintetto strumentale che nasce sotto l’ascendente del metafisico periodo elettrico di Miles Davis:
Giovanni Calella e Leziero Rescigno condividono da sempre una passione viscerale e magica per Miles. Spesso hanno immaginato di concepire musica ispirata al suo periodo più eclettico e psichedelico, quello delle registrazioni per la Columbia dal 1969 al 1975.
Album come “In a Silent Way”, “Bitches Brew”, “A tribute to Jack Johnson”, “On the corner”, “Big Fun” li hanno fatti immergere in uno degli esperimenti più affascinanti che Davis abbia generato nella sua lunga e prolifica carriera. Parliamo di musica difficilmente inquadrabile in un genere, in questi capolavori si respira la contemporaneità di quel periodo storico, si ridefiniscono i confini tra le contaminazioni, si allarga lo spettro visibile in un sound multicolore. Jazz elettrico, Funk, Psichedelia, Rock, Afrobeat, Ambient, trascinano in qualcosa di assolutamente inedito, misterioso e a volte furioso.
Appena un anno fa Giovanni e Leziero si sono fatti coraggio e hanno dato il via al reclutamento dei musicisti che dovevano avere la giusta attitude e conoscenza. Il chitarrista Alberto Turra è stato il primo ad essere interessato al progetto, poi sono arrivati Mauro Tre Pianista/Tastierista e Gianni Sansone alla Tromba. Tutti sedotti da Miles e innamorati di quel periodo magico. Dopo alcune session di improvvisazione radicale, i cinque musicisti si sono resi conto che certe suggestioni sonore sono arrivate senza particolari difficoltà, tutti conoscevano la materia prima e si sono divertiti a rimescolarla liberamente, mantenendo intatte le loro personali caratteristiche espressive e creative. Prima di realizzare il primo album "Jungle Corner", la band ha fatto qualche live per amalgamare l'insieme delle idee venute fuori durante le impro registrate da Tullio Treffiletti nell'home studio del trombettista (poi battezzato Selim Studio). Il pubblico ha reagito benissimo ed è stato un segnale per capire che stavano andando nella giusta direzione. Qualche mese dopo presso l'Isola Studio nello spazio di Manuel Agnelli e con l'aiuto del bravissimo Guido Andreani, i Bright Magus hanno registrato in tre giorni di presa diretta tutto il materiale che nel frattempo si era arricchito di temi melodici più strutturati e stesure meno casuali. In questo è stato molto importante l'apporto di Mauro. La finalizzazione dell'album è stata poi gestita da Giovanni Calella e Leziero Rescigno nel loro piccolo "Diabolicus Studio" dove hanno curato editing, post produzione, mixing.
“Jungle Corner” è l'album d'esordio dei Bright Magus disponibile dal 27 ottobre 2023 sulle piattaforme di streaming digitale e in formato fisico (cd e vinile).
Ospite nel disco in due brani, al flauto traverso e al clarinetto Enrico Gabrielle dei Calibro 35.
Il disegno di copertina è un opera di Barba Ughi alias BAX.
Alberto Turra, già con Roy Paci “Corleone”, Pierpaolo Capovilla, Shanir Blumenkranz, Kenny Grohowski, Brian Marsella, TAAN, Papa Legba Is Our Sensei, Sonata Island Kommandoh, Sarah Stride e molti altri, è uno dei chitarristi elettrici più vigorosi e poliedrici del panorama italiano e internazionale; si distingue nell’infondere grande intensità a un singolare virtuosismo, i quali uniti a una forte vocazione melodica (nonché avant) restituiscono una rara capacità espressiva.
Pubblica ad oggi nove album a suo nome (molti altri quelli in partecipazione) e nel corso degli anni è presente in alcuni tra i più autorevoli jazz festival tipo l’International Jazz Festival Saalfelden (Austria), Victoria Gasteiz Jazz festival (Paesi Baschi), Torino Jazz Festival, JazzMi Milano Jazz festival, Udine Jazz, Roma Jazz Festival, Chant Record Launch Festival (New York).
Leziero Rescigno è un musicista, produttore, compositore. Batterista dei La Crus dal 1999 e fondatore degli Amor Fou con A.Raina, C.Malfatti e L.S.Lagash, ha collaborato anche con Sye Medway Smith (HOWIE B, Bjork, Depeche Mode), Mauro Ermanno Giovanardi, The Dining Rooms, Syria, Sinfonico Honolulu, Mara Redeghieri (USTMAMO'), Kalweit & The Spokes, Dj Panday feat Frankie Hi-Energie / Esa, Cesare Malfatti, Mercuri, Violante Placido, Alessandro Grazian, Francesca Lago, Iacampo, Lele Battista, Fabio Cinti, Francesco Di Bella (24 Grana), Colapesce, Gianluca De Rubertis (Il Genio), I'm Not A Blonde, Rachele Bastreghi (Baustelle), Edda. Nei vari tour dei La Crus ha condiviso il palco suonando con Nada, Manuel Agnelli, Cristiano Godano, Cristina Donà, Raiss (Almamegretta), Alan Sorrenti, Samuele Bersani, Riccardo Tesi, Gino Paoli, Carmen Consoli. Per Mauro Ermanno Giovanardi ha prodotto con Roberto Vernetti il brano "IO CONFESSO" presente nell'edizione 2011 del Festival di Sanremo, e prodotto "Il mio stile" premiato con la Targa Tenco 2015 per il Miglior Album Italiano.
Gianni Sansone è un musicista, didatta e musicoterapeuta. Ha collaborato come trombettista con diverse formazioni sia in studio che live: Casinô Royale, La Crus, The Dining Rooms, Artchipel Orchestra, Elisa.
Giovanni Calella è un musicista, produttore e sound design. Tra i vari progetti a sua firma ci sono: Adam Carpet, Kalweit & the Spokes, Gentle eyes in the Gloom, Korinami, Coffee & Cigarettes.. Come produttore e musicista firma diversi dischi e collaborazioni tra cui: Micol Martinez, Alessandra Contini (Il Genio), Dario Ciffo (Afterhours), Guignol, Julitha Ryan, Barbara Cavaleri, Frankie Hi Nrg, Esa, Dave Muldoon, Francesco Di Bella (24 Grana). Col progetto Korinami invece esplora il suono più elettronico spaziando dalla minimal techno all ambient e all'elettronica. Ha pubblicato per etichette straniere e ha all'attivo una dozzina di ep e svariati remix. Si occupa inoltre di Sound Design per grandi conferenze e per installazioni.
Mauro Tre è un pianista, compositore e polistrumentista salentino. Riceve i primi rudimenti della tecnica pianistica all’età di 9 anni, interrompendo già due anni dopo la frequentazione di maestri. Prosegue la formazione da autodidatta e entrando a fare parte di alcune band rock locali.
Il precoce ascolto e la fascinazione per il jazz e sopratutto il free jazz sono alla base delle prime esperienze e sperimentazioni, con pianoforte, tastiere, nastri magnetici ed effetti. Successivamente attraversa varie forme di espressione musicale, dal rock alla musica popolare, dal jazz alla musica sperimentale, dalla musica balcanica al repertorio bandistico fino alla musica contemporanea, mantenendo fede sempre ad una cifra originaria orientata al free jazz. Sempre trasversale e poco incline a scorciatoie commerciali o alla ricerca del successo è da sempre, con discrezione, riferimento e personaggio autorevole nella scena musicale salentina.
Nel corso degli anni ha suonato con: Massimo Urbani, Fabrizio Bosso, Billy Cobham, Terry Riley, Helmar Heinz, Nicola Conte, Rosalia de Souza, Michael Rosen, Eddy Palermo, Albano e Romina Power, Elodie, e altri.
Il Laboratorio di Identificazione Personale e Odontologia Forense (LIPOF) dell'Università di Torino, in collaborazione con l'Associazione Penelope Italia, è orgoglioso di annunciare il lancio del "Kit Identificazione per Bambini" in Italia. Questa iniziativa rivoluzionaria, che ha già attirato notevole attenzione durante la Notte Europea dei Ricercatori il 30 settembre, mira a fornire ai genitori e ai tutori uno strumento di identificazione completo per i loro figli minorenni.