Provengono da storie e partiti diversi, ma sono accomunati da una prospettiva: fare dell’entroterra pugliese, degli 87 piccoli comuni della regione, la nuova grande risorsa per lo sviluppo della Puglia. Sono i sindaci dei Monti Dauni. Ai candidati alla Presidenza della Regione Puglia hanno deciso di sottoporre una piattaforma programmatica che fa dello sviluppo dell’entroterra il volano per il decollo di tutto il territorio pugliese. Ieri, mercoledì 3 febbraio, a Pietramontecorvino si sono riuniti i primi cittadini di Alberona, Biccari, Casalnuovo Monterotaro, Casalvecchio di Puglia, Castelnuovo della Daunia, Celenza Valfortore e Pietramontecorvino. Si sono ritrovati per discutere come porsi di fronte alla questione della probabile soppressione delle Comunità Montane, ma la discussione ha assunto caratteri molto più ampi.
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Negli ultimi 9 mesi del 2009 e nei primi del 2010, la raccolta differenziata dei rifiuti a Celenza Valfortore si è attestata a una quota del 28 per cento. “E’ un ottimo risultato – dichiara il sindaco Francesco Santoro – ma siamo certi di poterlo ancora migliorare”. Il 16 marzo 2009, Celenza Valfortore riuscì a dotarsi di 15 nuove “isole ecologiche” dove sono stati posizionati contenitori per la raccolta di carta, plastica e vetro. Di queste isole, 13 sono allocate nel centro urbano, 2 al di fuori dello stesso. Ai cittadini, la campagna per la differenziata e le informazioni inerenti le modalità di conferimento dei rifiuti sono state illustrate attraverso manifesti e volantini che spiegano dove e quando si possono depositare giornali, sacchetti, scatole, cartoni, bottiglie e barattoli.
Accordo siglato tra Comune di Roseto e Fortore Energia: nasce “Aria Diana”, società mista pubblico-privato che gestirà due aerogeneratori da 2 megawatt e reinvestirà tutti gli utili derivanti dalla produzione di energia per progetti di riqualificazione urbanistica, politiche sociali e opere utili per la collettività. Per il momento, le quote della nuova società appartengono per il 35 per cento al Comune di Roseto e per il restante 65 per cento alla Fortore Energia, con l’intesa già messa nero su bianco che prevede di fare acquisire progressivamente la maggioranza all’ente pubblico. Il primo progetto a cui lavorerà il nuovo soggetto è la realizzazione definitiva, entro il 2010, della prima fattoria eco didattica della provincia di Foggia sulle energie rinnovabili.
Soddisfazione della Flai Cgil di Capitanata, presente a Bari con una numerosa delegazione di operai precari. 'Vantaggi indubbi per il nostro territorio, interessato da fenomeni di dissesto idrogeologico e con il patrimonio boschivo colpito da incendi nel periodo estivo' . E' stato accolto dalle grida di gioia dei lavoratori presenti in aula a via Capruzzi l'approvazione da parte del Consiglio Regionale della legge n.5, che dà il via libera alla stabilizzazione dei forestali, circa 1.000 in tutta la puglia. 'Eravamo presenti a Bari con una larga delegazione di operai - il commento a caldo di Daniele Calamita, segretario generale della FLAI CGIL di Foggia.
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Fortunatamente la vergogna proposta dalla destra barese legata all'autonomia di Palese-Santo Spirito e Ceglie-Carbonara ha conosciuto la parola fine. Infatti stasera il Consiglio Regionale si è espresso rifiutando a maggioranza la creazione di due nuovi Comuni. Curiosità: il referendum dell'anno scorso che doveva servire come apripista per la conquista di Palazzo di Città da parte di Di Cagno Abbrescia ottenne un grandissimo flop, si recò alle urne a votare solo il 22% degli aventi diritto e a Ceglie Carbonara, solo la metà di quei pochi che andarono a votare si espressero per l'autonomia, l'altra metà voto contro. Tutto questo processo è costato la modica cifra di 500.000 euro a carico ovviamente delle tasche dei contribuenti. Ecco quindi che da questo quadro esce una realtà molto limpida e cristallina: dell'autonomia alla popolazione non gliene interessava un fico secco....
BARI - Il Consiglio regionale della Puglia ha bocciato oggi a maggioranza la proposta di legge che chiedeva l'autonomia comunale delle località costiere a nord di Bari Palese e S.Spirito. Un giallo è stato costituito dall’approvazione, sempre a maggioranza, del primo articolo dell’iniziativa legislativa. Voto contrario invece per gli articoli successivi, in un’aula consiliare affollata dai comitati proponenti. Contro l’autonomia si era schierato il sindaco di Bari, Michele Emiliano, per il quale il riconoscimento di autonomia alle ex frazioni avrebbe potuto mettere a rischio lo status di città metropolitana per il capoluogo pugliese.
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