La laurea in Odontoiatria assorbe la specializzazione per l’accesso alla specialistica ambulatoriale. Senna (Cao nazionale): “Applicare uniformemente la legge senza ulteriori indugi”
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Un intervento del Ministero della Salute per richiamare le aziende sanitarie a rispettare la normativa vigente, ammettendo i laureati in Odontoiatria e protesi dentaria, senza ulteriori specializzazioni, alle graduatorie per gli specialisti odontoiatri ambulatoriali. A promuoverlo, in una nota indirizzata a Mariella Mainolfi, direttore generale della ex DG professioni sanitarie e risorse umane del Servizio sanitario nazionale del Ministero, il Presidente della Commissione Albo Odontoiatri nazionale, Andrea Senna.
A quasi due anni dalla sua approvazione, la norma di legge (l’articolo 15- ter del “Decreto Bollette”) che aboliva, ai fini della partecipazione ai concorsi pubblici per dirigente medico odontoiatra e dell’accesso alle funzioni di specialista odontoiatra ambulatoriale, il requisito della specializzazione, è infatti ancora poco applicata.
“La normativa è chiara – spiega Senna – e stabilisce, una volta per tutte, il valore specializzante della laurea in Odontoiatria e protesi dentaria. Laurea che, insieme all’abilitazione e all’iscrizione all’Ordine, è oggi l’unico requisito necessario sia per la partecipazione ai concorsi pubblici sia per l’ammissione alle graduatorie per la specialistica ambulatoriale”.
Anche i Tribunali si stanno, come è naturale, allineando: una recente sentenza del Tribunale di Trapani, la 1997 del 2024, nell’ordinare alla Asp di includere il ricorrente nella graduatoria per l’anno 2025, ha precisato che il titolo dei laureati in Odontoiatria e protesi dentaria “assorbe” quello di specializzazione in Odontoiatria richiesto ai laureati in Medicina e chirurgia, e che, dunque, per i laureati in odontoiatria non è più necessario il diploma di specializzazione.
“È fondamentale – sottolinea Senna – dare immediata e uniforme applicazione alla norma che equipara i laureati in Odontoiatria agli specialisti. Tale adeguamento è essenziale per garantire a tutti gli Odontoiatri il pieno riconoscimento dei loro diritti, evitando ritardi o esclusioni dagli incarichi convenzionali e scongiurando contenziosi giudiziari, che porterebbero inevitabilmente al blocco del sistema dell’attribuzione degli incarichi in attesa dei giudizi di merito, con gravi malfunzionamenti e disservizi a discapito degli utenti”.
Il 4 gennaio 2022 l'odontoiatra Francesco Scalici di Palermo inaugurava il gruppo Facebook "La laurea in odontoiatria è specialistica", a cui hanno aderito numerosi odontoiatri, tra cui il fondatore del movimento "AndiamoinOrdine" Emilio Nuzzolese (oggi promotore del nuovo movimento "Noi Odontoiatri"). Il dottor. Scalici si è impegnato a sensibilizzare a livello nazionale i medici-odontoiatri e difendere il diritto di essere equiparati al medico specialista in odontoiatria.
"Il giusto inquadramento giuridico del laureato in odontoiatria e protesi dentaria - conclude Nuzzolese - ha messo chiaramente in evidenza che l'odontoiatra, dottore in odontoiatria e protesi dentaria, è una figura medica equipollente allo specialista in odontoiatria."