Vendola: «Sono al 47%, sei-dieci punti avanti: lo dice un sondaggio»
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{affiliatetextads 1,,_plugin}Se Vendola adopera il sondaggio a scopo di promozione, contrariamente alla tradizione, così dall’altra parte si risponde con parole non rispondenti alla tradizione (berlusconiana). «La guerra dei sondaggi non ci appassiona» dichiara a sorpresa Antonio Distaso (Pdl). Che poi si riprende e attacca: «Se Swg e la Fabbrica di Nichi ci danno al 43% vuol dire che siamo almeno al 50 e abbiamo vinto le elezioni. La sinistra è nervosa perché mentre i numeri dei loro sondaggi sono falsi, quelli dei loro fallimenti sono verissimi». Parole pronunciate a margine della manifestazione cui ha partecipato Cicchito.
Le cui parole, sul Vendola populista, fanno reagire il governatore. «Se populista significa consentire ai cittadini di Taranto di respirare un’aria più pulita, o ribadire il nostro "no" all’energia nucleare e alle trivellazioni in mare, o dare ai giovani pugliesi la possibilità di programmare il loro futuro, stabilizzare migliaia di precari, avere a cuore la sorte del popolo pugliese, allora sì, sono più che contento di essere populista». Finito? Neanche per sogno. «Il governo nazionale non può rallegrarsi allo stesso modo - dice Vendola - perché gli ultimi dati Istat parlano chiaro: mai, dal 1971 ad oggi, il Pil ha registrato dati così disastrosi, né il tasso di occupazione mostra segnali di ripresa. Ringrazio Cicchitto dell’attenzione, ma avrei preferito ascoltare indicazioni utili alle domande di aiuto che provengono da tanti cittadini in affanno». Ultima riflessione sulla candidatura con l’Idv del magistrato Lorenzo Nicastro. «Se si ritiene che vi siano incompatibilità, si votino norme adeguate. Ma è curioso che si metta a discutere di opportunità chi mette in lista persone legate alla ’ndrangheta. Meglio magistrati in lista che delinquenti».
02 marzo 2010 Corriere della Sera