Trani,voti comprati, accuse al candidato Pdl
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Ed è proprio su uno degli eletti nelle file del centrosinistra che, già da qualche settimana, sono dirette le attenzioni del pm Marco D’Agostino e delle polizia. Mentre questa settimana il pm Ettore Cardinali ne ha aperto un altro relativo a una compravendita di voti per un aspirante consigliere pdl non risultato eletto e svelato da un servizio delle «Iene», che è andato in onda il 14 aprile senza citare nemmeno la città interessata. Ma dall’accento delle persone riprese nel video, è stato subito chiaro che il citato «paese all’incontrario» (dove non sono gli elettori a scegliere i politici ma i politici a scegliere gli elettori, comprando i voti) è proprio Barletta. E intuito anche colui che procaccia i voti è un fotografo della città: Rino Dibenedetto, ora formalmente iscritto nel registro degli indagati della procura di Trani per voto di scambio e nei cui studi di Barletta e Orta Nova, e nella sua abitazione, i finanzieri del comando di Barletta hanno effettuato perquisizioni tra mercoledì e giovedì.
{affiliatetextads 1,,_plugin}Perquisita anche l’abitazione dell’aspirante consigliere di centrodestra, non eletto, il cui nome non sarebbe ancora formalmente iscritto nel registro degli indagati della procura tranese. Secondo il servizio delle «Iene» i voti sarebbero stati comunque pagati a chi ha dimostrato di aver votato: nel servizio vengono promessi 30 euro in caso di mancata elezione, 50 in caso di elezione del candidato. L’inchiesta è comunque solo agli inizi. Tra la documentazione trovata nelle perquisizioni ci sarebbe anche una lista. Gli avvocati del fotografo indagato, Isidoro Alvisi e Tullio Bertolino, hanno già chiesto al pm l’acquisizione del filmato originale, che è stato modificato per la messa in onda delle «Iene», in modo da verificarne l’autenticità.