Però sia Canonico, sia Olivieri fanno intendere che sono proprio i partiti a subire la forte personalità del governatore e, alla fine, sfiancati a tirare i remi in barca.

"Io sono sempre disponibile al dialogo, con tutti. Non intendo, tuttavia, farmi condizionare nelle scelte da qualcuno giacché sono eletto direttamente dal popolo e a meno che non cambi la legge elettorale...".

Continuerà a decidere da solo?
"Ho un unico punto di riferimento: la domanda di cambiamento reclamata dai pugliesi, che deve essere associata alla moralizzazione della vita pubblica".

{affiliatetextads 1,,_plugin}D'accordo, comunque si assottiglia il numero dei soldati progressisti schierati in Assemblea: sono appena sette in più rispetto alla pattuglia del centrodestra. Mentre risultano in libera uscita tre consiglieri del gruppo "Moderati e popolari": oltre a Olivieri e Canonico, c'è l'ex della lista Palese, Buccoliero.
"Sarebbe interessante capire come riescono a mescolarsi, e a ritrovarsi, esponenti di centrosinistra e di destra. Non più tardi di qualche giorno fa ho convocato la mia maggioranza: nessuno di questi signori qui, si è presentato per fare osservazioni o avanzare perplessità a proposito della maniera di procedere da parte del sottoscritto. Francamente non so che cosa significhi questa "mini diaspora", come l'avete chiamata".

Potrebbe fare immaginare per il Vendola ter, una vita parlamentare tutt'altro che facile.
"Sbaglia chi dovesse pensare alla centrifugazione della maggioranza: ogni frammento che salta fuori, non riuscirà ad avere più potere nei miei confronti. Il mio ragionamento piuttosto, è semplice".

Quale, scusi?
"Se verifico che non ho la maggioranza in Consiglio, si ritorna alle urne. Io, credetemi, non ho paura di perdere la poltrona".

di LELLO PARISE - Repubblica.it