Il presidente Vendola ha ricordato “quella mattina del 30 luglio, quando il ministro Tremonti accusò la Puglia di essere a rischio Grecia. Fu per noi un colpo durissimo perché rappresentava la Puglia come un immenso vuoto a perdere. Era una grave ingiustizia, perché la Puglia ha messo le redini al debito. E Tremonti non lo dice. Potevamo avere un giudizio positivo sul basso costo della macchina amministrativa, ma neppure questo ci è stato dato. Ma è il patto di stabilità il vero cappio al collo dell’economia nazionale e come viene dimostrato da questo libretto, abbiamo ragioni supplementari per lamentarcene” Sul piano di rientro sanitario Vendola ha precisato che “i tecnici del Ministero hanno valicato per iscritto il nostro piano.

{affiliatetextads 1,,_plugin}Adesso siamo in attesa del sì dei ministri competenti”. Vendola ha poi spiegato il perché del dossier di oggi: “Benvenuti al sud è un documento quanto più lontano possibile dagli endecasillabi. Ha una prosaicità arida esemplare e produce il massimo di documentazione tecnico – contabile. Speriamo non diventi oggetto di dispute da hooligans, perché in altre regioni si fa quadrato per difendere il territorio, mentre qui, nonostante l’ingresso in una stagione dolorosa di tagli e di crisi, si continua a litigare. Ma consegneremo il documento al ministro Tremonti perché la Puglia possa essere conosciuta e valutata nella complessità delle sue luci e ombre”. Pelillo al termine ha ringraziato per il lavoro dirigenti e funzionari degli assessorati al Bilancio e alla Sanità, tra i quali Vincenzo Pomo, Ettore Attolini, Ingelosante Albanese, Marta Basile, Luisa Bavaro, Ciro Imperio, Mario Lerario e i dott. Lorusso e Caccavo, oltre al direttore d’area Mario Aulenta.

Benvenuti al Sud