Nell’attuale accezione, l’origine di questa musica si colloca nelle nascenti metropoli del neostato greco del XIX secolo. Le vere radici le dobbiamo, però, ricercare ad Istanbul nell’impero ottomano, tra XV e XVI secolo. Le danze hanno radici più remote. Alla tradizione greca , sirtos e kalamatianos, si associarono le sacre coreografie dei dervishi – i famosi mistici dell’Islam – e la cultura degli zeibekis, briganti dell’Asia minore i cui balli, da svolgere singolarmente, raffiguravano imprese e avventure personali.

{affiliatetextads 1,,_plugin}Grazie ai Genovesi di Istanbul, ai quali si devono i primi caffè e taverne che ospitarono musica dal vivo, soprattutto nel quartiere Galatàs, il genere subì alcune necessarie modifiche. Una coabitazione di etnie con diversi idiomi, religioni e culture, quando si dissolve determina un caos, una babele. Quando tale convivenza si risolve in una composizione, ha inizio invece una particolare civiltà, caratterizzata da fratellanza, multiculturalità ed uguaglianza. Questa è la sostanza della musica rebetika. D’altro canto, tale miracolo non può avvenire autonomamente; sono necessari il dinamismo e l’abilità di persone o gruppi, guidati dalla volontà di combinarsi. Le disavventure della storia, che causano dolore a tante nazioni, spesso, provocano anche lo spostamento di interi pezzi di cultura. Allora, oltre a riempire di interesse la nostra vita, questi elementi diventano parti fondamentali della nostra identità.

Domenica 1 Agosto 2010

ore 22.00
Officine UFO
Palazzo San Domenico
Via Leopoldo Tarantini
Rutigliano (BA)
Ingresso gratuito
info: 3496843131

WEB http://http://www.myspace.com/evievan