Emigrazione, immigrazione, nomadismo: sono questi alcuni importanti fenomeni sociali che hanno portato le culture a contaminarsi tra loro, in particolare le culture popolari. E quali espressioni culturali non potevano che essere le prime a contaminarsi tra loro, lasciando scaturire nuovi generi e nuove modalità espressive, se non quelle musicali, proprio per la natura “orale” che le contraddistingue? Una di queste contaminazioni è rappresentata dalla fusione dell’etnia nomade “manouche” con lo swing che ha dato origine al gipsy Jazz che quest’anno al Festival verrà rappresentato da uno dei gruppi italiani più importanti di questo genere, i “Manomanouche”, con un repertorio tutto dedicato al grande Django Reinhardt, di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita.
Sempre in tema di contaminazione, ma questa volta con altri generi musicali, abbiamo selezionato 2 progetti di “world music” in cui la tradizione si contamina con i suoni delle metropoli, delle nuove tecnologie e del rock. 

{affiliatetextads 1,,_plugin}La pizzica del Salento che si mescola all’elettronica grazie ai “Nidi D’Arac” (uno dei primi gruppi gruppi salentini di maggiore notorietà in tema di "contaminazione"), che presenterà ad Andria il suo ultimo lavoro discografico uscito a luglio 2010 dal titolo “Taranta Container”, e i testi sociali in dialetto calabrese e italiano (supportati in forma originale dalla musica etnica e quella rock ) del gruppo di rilevanza nazionale  “Il Parto delle nuvole pesanti”, che presenterà il suo decimo lavoro discografico uscito nel 2010 dal titolo “Magna Grecia”. Per quanto riguarda la tradizione, presenteremo due progetti musicali che parlano ancora di spostamenti, di viaggi, di uomini in movimento. Il primo è rappresentato dal gruppo “Evì Evàn”, che eseguirà brani di musica tradizionale greca, in particolare di musica “rembetika”, dal greco “rembetis”  che significa uomo vagante, musicista nomade. Il secondo fa riferimento all’area della Capitanata, dove sopravvive la minoranza linguistica dei discendenti degli albanesi insediatisi nelle aree più interne del sud Italia a partire dalla seconda metà del XV secolo. Si tratta del gruppo “Li Ariarule”, che riproporrà i canti Arbëreshë (termine con il quale si definiscono gli albanesi presenti in Italia) e i canti tradizionali dell’area Garganica, presentando il loro primo lavoro discografico “Canti popolari del Gargano e  della Capitanata” .

Infine, per omaggiare uno strumento tradizionale dall’indiscusso fascino, l’arpa celtica, sarà presente a Suoni dal Mediterraneo uno dei suoi migliori interpreti: Stefano Corsi. Da 35 anni membro dei "Whisky Trail", gruppo italiano tra i più impegnati nella riproposta delle tradizioni musicali irlandesi, nel suo concerto ci farà ascoltare la “musica dei boschi” per eccellenza, fatta di atmosfere fiabesche, sognanti, ispirate da uno strumento la cui origine si perde nei miti e nelle leggende della terra d’Irlanda.
Per quanto riguarda la formazione del pubblico, la programmazione del Festival prevede all’interno del Cortile del Palazzo Ducale lo svolgimento di 2 workshop di danze popolari, gratuiti fino ad esaurimento dei 40 posti disponibili per ciascun workshop. Il primo corso avrà come oggetto la pizzica salentina, mentre il secondo farà riferimento alle danze popolari greche.
Infine, i luoghi: dopo tre edizioni in piazza V.Emanuele II (la storica piazza “Catuma”), il Festival ritorna nella sua collocazione ideale, largo Giannotti (zona fravina) perché per noi esso presenta un po’ i molteplici volti che il centro storico di Andria possiede.  I palazzi storici, i vicoli oscuri, le emergenze architettoniche, il silenzio delle case abbandonate,  ma anche, le voci dei nuovi arrivati, degli anziani abitanti, la presenza della Storia della nostra città.
Festival Suoni dal Mediterraneo XII Edizione - Popoli in viaggio. Il programma della dodicesima edizione

Venerdì 10 settembre

Dalle 21,00 in Largo Giannotti (zona Fravina)
CONCERTI:
LI ARIARULE Canti arbëreshë della Capitanata
Il PARTO DELLE NUVOLE PESANTI World music in Magna Grecia

Sabato 11 settembre  

Dalle ore 21,00 in Largo Giannotti (zona Fravina)

CONCERTI:
STEFANO CORSI Le armonie "fiabesche" dell'arpa celtica
NIDI D'ARAC Taranta rave e ritmi trance

Domenica 12 settembre
Dalle 21,00 in Largo Giannotti (zona Fravina)

CONCERTI:
MANOMANOUCHE Omaggio a Django Reinhardt
EVI EVAN Musica popolare greca

L’ingresso agli spettacoli è gratuito


In caso di maltempo gli spettacoli avranno luogo presso l’Auditorium della Scuola Media “Manzoni”, via Sosta San Riccardo, 94 – Andria (BT)


Per informazioni: Il Giardino dei Suoni – Via Bari, 30 – Andria

Tel. 0883-597833

Da Venerdì 10 a Domenica 12 Settembre 2010

Largo Giannotti (zona Fravina)
Andria (BAT)
ingresso gratuito

WEB http://www.suonidalmediterraneo.it