I boschi Cuturi e Rosa Marina sono costituiti da nuclei di lecceta ad alto fusto e formazioni di macchia mediterranea, relitto vegetazionale dell'originaria foresta Oritana, tanto cara a Federico II di Svevia. Il Chidro è una risorgiva carsica ad ampio alveo e una portata di 2400 l/sec che nasce tra il fiume Borraco e Torre Colimena a circa 350 m dalla costa. É un'importante stazione di specie igrofile come: Potamogeton pectinatus, Apium nodiflorum, Nasturtium oofficinale, Juncus acutus, Carex ispida, Iris pseudoacrorus. Lungo la fascia costiera si incontrano formazioni dunali di Ammophila arenaria. L'area ha notevole importanza durante le migrazioni quale area di sosta per molte specie migratrici.

Le saline di Torre Colimena sono costituite da una depressione umida retrodunale caratterizzata da vegetazione alofila a Salicornia e dunale con Juniperus oxycedrus e Juniperus phoenicea, entrambe classificate quali habitat prioritario dalla direttiva UE 92/43. La zona umida è un sito importante per i migratori acquatici.

FAUNA di rilevante interesse scientifico - Mammiferi: Volpe (Canis vulpes), Faina (Mustela faina); Uccelli: Barbagianni (Tyto alba), Gufo comune (Asio otus), Cavaliere d'Italia (Himantopus himantopus), Porciglione (Rallus aquaticus), Fratino (Charadrius alexandrinus), Tarabusino (Ixobrychus minutus); Rettili: Tartaruga comune (Testudo hermanni), Cervone (Elaphe quatuorlineata), Colubro leopardino (Elaphe situla) Geco dell'Egeo (Cyrtopodion kotschy), Testuggine d'acqua (Emys orbicularis); Anfibi: Raganella italiana (Hyla intermedia); Pesci: Ghiozzetto di Laguna (Aphanius fasciatus).

ASPETTI DELLA VEGETAZIONE
Nell'entroterra sono presenti formazioni di Quercus ilex e macchia mediterranea dove è possibile ritrovare alcuni grandi esemplari di Mirto (Myrtus communis) e Lentisco (Pistacia lentiscus). Sulla costa dominano formazioni di steppe salate mediterranee, dune con ginepri e Ammophila. Tra le specie della flora di particolare interesse vanno segnalate: Cytinus ruber (lista rossa delle piante d'Italia), Limonium japigicum (Groves) Pign., Erodium nervulosum (endemiche), si segnalano Serapias politisii Renz, Allium commutatum Guss., Phleum graecum Boiss. Et Heldr. (specie di interesse biogegografico), Potamogeton coloratus, Myosoton aquaticum (specie rare).

PALUDE DEL CONTE

L'area protetta della Palude del Conte ricade tra il Comune di Porto Cesareo (LE) e il Comune di Manduria (TA), quindi una sua ampia parte è ricompresa comunque nel parco regionale del litorale tarantino orientale. Si tratta di una vasta area paludosa, più volte bonificata nella quale scorrono canali artificiali e bacini. La vegetazione è costituita essenzialmente da Eucalypto, canneti e altre piante tipiche delle zone paludose. Vi è inoltre un vasto bosco a circa un paio di km dalla costa che è quello che resta del grande bosco dell'Arneo che un tempo ricopriva tutta l'area costiera e ionica.