Il sindaco proporrà ai consiglieri comunali e ai cittadini di dar vita ad un raduno democratico nella Sala Consiliare di Palazzo di Città, salvaguardando comunque le attività e le funzioni istituzionali previste dal Consiglio, per lanciare da Bari un messaggio forte contro un provvedimento che limita gli strumenti a disposizione della Magistratura nei percorsi investigativi.

"Come magistrato - ha spiegato Emiliano - posso testimoniare che lo strumento delle intercettazioni è indispensabile per chi investiga sui fenomeni criminali. Spesso le indagini di mafia nascono dal lavoro compiuto su reati di altra natura, come le estorsioni, l'usura, il riciclaggio di denaro, il voto di scambio. Solo grazie allo strumento delle intercettazioni è possibile individuare il contesto mafioso in cui questi reati vengono commessi ed è possibile perseguirli".

{affiliatetextads 1,,_plugin}Il sindaco nel suo intervento ha anche sottolineato che: "A Bari abbiamo investito in questi anni milioni di euro per la lotta non repressiva alla criminalità, creato un'Agenzia per agire sul fronte della prevenzione e dell'inclusione sociale, coinvolto migliaia di bambini e giovani partendo dalle realtà più difficili, suscitato speranze per il futuro. La risposta a tutto questo impegno che ha coinvolto amministrazione comunale, famiglie, scuole, parrocchie, forze dell'ordine, non può essere quella data dal Governo. Con questa proposta di legge anziché colpire condotte scorrette che ledono la privacy e la dignità delle persone, si legano le mani ai magistrati, mettendo a rischio il bene più prezioso che un Paese possiede, la giustizia".

"Spero che altri sindaci - ha concluso Emiliano - prendano analoghe iniziative in una vicenda che solo apparentemente sembra esulare dalla competenza delle amministrazione comunali. Sono infatti sindaci e consiglieri comunali a doversi confrontare con le infiltrazioni mafiose e con la devastazione morale e materiale che le mafie italiane determinano nelle nostre città. In particolare, il mio appello si rivolge a tutti i sindaci del Mezzogiorno che qualche giorno fa si sono ritrovati a Bari per chiedere al governo di non essere soffocati dalla manovra economica in preparazione. Che credibilità avrebbe la nostra intenzione di partecipare attivamente alla lotta alla mafia se in questi giorni non fossimo capaci di mobilitarci a difesa dei magistrati e delle forze dell'ordine?".