La stessa lettera, poi, era stata controfirmata da importanti scienziati e medici italiani e internazionali, del calibro di Margherita Hack, Carlo Bernardini, Giorgio Salvini; oltre che da parlamentari piddini come lo statista Ichino, Morando, Treu. Oltre a Veronesi, all’Agenzia di Sicurezza Nucleare entreranno nel consiglio di amministrazione dell’organismo anche Luigi Pelaggi e Michele Corradino, rispettivamente capo della segreteria tecnica il primo e capo di gabinetto del ministro Stefania Prestigiacomo il secondo.

{affiliatetextads 1,,_plugin}Dure le reazioni del popolo viola (in questi giorni, tra le altre cose, promotore anche della richiesta di donazioni private per pubblicare sul NYTimes e sull’Herald Tribune la “Morte dell’Italia” dovuta alla stretta data dalla imminente manovra economica) che per bocca dei propri esponenti ha dichiarato: «Iol nucleare sarà solamente nocivo per il nostro Paese. L’Italia, con le risorse naturali di cui dispone, dovrebbe puntare sull’energia solare, sull’eolico, sulle fonti rinnovabili, e non di certo sull’unica fonte di energia nociva e che, per di più, non dà garanzie di tenuta nel tempo».

Dello stesso avviso anche Mario Tozzi, primo ricercatore Cern nonché conduttore del programma scientifico “La Gaia Scienza”, che tra le pagine di Coop Consumatori avverte: «Ad oggi in nessuna parte del mondo si sa dove poter smaltire le scorie radioattive che il nucleare produce. Ma il problema sarebbe ancor più grave qui in Italia, Paese in cui la mafia fa affari praticamente con tutto. Pensiamo soltanto al rischio che rischieremmo nell’affidare a quelle mani delle scorie di così rilevante pericolo. Sarebbe un vero suicidio».

http://ildemocratico.com/2010/07/08/nucleare-veronesi-alla-direzione/