L’INDAGINE. Nel 2009 su tutto il territorio nazionale si sono verificati ben 5.422 incendi, che hanno trasformato in cenere una superficie complessiva di 73.360 ettari, di cui 31.061 di boschi e foreste. Nello stesso periodo, in Puglia si sono verificati 277 incendi che hanno ridotto in fumo, complessivamente, una superficie di 4358 ettari e distrutto 1527 ettari di boschi. Nell’indagine di Legambiente, solo il 2% dei Comuni italiani ha ottenuto 10 su 10 nel contrasto al rischio incendi: Pietramontecorvino fa parte di quel 2%.

{affiliatetextads 1,,_plugin}MENO INCENDI, MA PIU’ DANNI. Nel 2009 il numero degli incendi è continuato a calare, risultando il più basso degli ultimi 18 anni, con una diminuzione del 20% rispetto al 2008. Sebbene il numero d’incendi sia notevolmente calato, nell’ultimo biennio la superficie totale percorsa dalle fiamme è passata dai 65.393 ettari del 2008 agli attuali 73.360, elemento che dimostra ancora una volta come la piaga dei roghi sia un’emergenza su cui non è possibile abbassare la guardia. Nel Sud, sono evidenti i passi in avanti fatti dalla Puglia e dalla Basilicata nel contrastare gli incendi boschivi: nella prima dal 2008 al 2009 i comuni colpiti sono diminuiti di un terzo, nel territorio lucano si sono quasi dimezzati. Nella classifica dei più virtuosi, la Puglia piazza complessivamente 8 comuni: assieme a Pietramontecorvino, infatti, la bandiera “Bosco sicuro” è stata assegnata a Bari, Alberobello, Andria, Corato, Melendugno, Nardò e Putignano.

 

Il rapporto completo è scaricabile al link sottostante

http://risorse.legambiente.it/docs/Ecosistema_Incendi_2010.0000001511.pdf